Una lettera sul tavolo al ritorno dalle vacanze, e queste parole: «Con grande felicità comunico che ti è stata confermata la Medaglia d’Oro al Valore Atletico quale meritato riconoscimento dei risultati agonistici ottenuti in campo mondiale nel 2015. Con questa onorificenza il Coni desidera riconoscere le tue eccellenti qualità atletiche ed esprimerti profonda gratitudine per l’impegno generoso con cui ti dedichi all’attività e affronti le competizioni in ambito nazionale e internazionale. Assieme alle più vive congratulazioni, rivolgo anche i miei più forti auguri affinché nel prosieguo della carriera possa conseguire ulteriori traguardi e soddisfazioni. Nell’informarti che l’onorificenza verrà consegnata nel corso di una cerimonia predisposta dal Comitato Territoriale del Coni, rinnovo i miei complimenti e ti invio i più affettuosi e sportivi saluti».
Firmato Giovanni Malagò, presidente del CONI, comitato olimpico nazionale italiano. Un riconoscimento importante per Daniele Cassioli, atleta non vedente di Gallarate che l’anno scorso ai Mondiali di Sci Nautico ad Elk Grove, nella contea di Sacramento (California), conquistò ben cinque medaglie d’oro.
Nel 2015, dunque, è riuscito a confermare quanto fatto anche due anni prima ai Mondiali di Milano. Nello Sci Nautico per non vedenti esiste una precisa linea di demarcazione tra il prima ed il dopo Daniele Cassioli: un dominio che ha portato il comitato olimpico italiano ad insignirlo di una ulteriore medaglia d’oro da appendere al petto: la Medaglia d’Oro al Valore Atletico, uno dei più alti riconoscimenti a livello sportivo in Italia. Un meritato “regalo”,
una piacevole sorpresa, frutto di sacrifici e di tanto allenamento, che Daniele ha accolto con gioia: «Sono felice, sicuramente, perché per come la vedo io, se uno vince ma decidere di conservare le proprie emozioni per sé, in una valigia o in un cassetto, serve a poco o nulla. Questo premio quindi mi rende orgoglioso ma mi aiuta anche, perché può essere un “pretesto” per far sapere a tante altre persone e a tante famiglia che si può fare sport anche se disabili. É bello che se ne parli. Spero possa essere un passo avanti nel tentativo di coinvolgere altre persone. Questa è una medaglia d’oro in più per me e mi fa piacere che i meriti sportivi vengano riconosciuti così».
I complimenti per l’atleta gallaratese, fresco trentenne, sono giunti anche dal nuovo sindaco della città, Andrea Cassani: «Dovrei dire che Daniele Cassioli non finisce mai di stupirmi, in realtà non è così. Il suo è sì un premio alle sue incredibili imprese sportive ma, a mio modo di vedere, lo è anche per le sue qualità umane. Daniele è un esempio per tutti e non solo per chi pratica sport. É un gallaratese di cui andare fierissimi ed è un nostro concittadino che vorremmo fosse di ispirazione. A partire dai più piccoli: la sua storia fatta di cuore, tenacia, coraggio, altruismo e di sorrisi che a lui non mancano mai, è da raccontare a tutti. Daniele è uno dei fiori all’occhiello più splendenti della nostra città».
A premiare Daniele, come riportato nella lettera, sarà molto probabilmente la sezione provinciale del Coni. Il quando è ancora da stabilire.