La voce del coro solidale si alza forte E arriva in soccorso dei più deboli

Oggi al teatro Castellani tre formazioni protagoniste dello spettacolo: il ricavato andrà alla Worldwide Assistance Foundation

Dalle valli del Varesotto arriva un coro di solidarietà per le popolazioni più povere del mondo. Oggi alle 15.30 il Teatro Castellani di Azzate di via Acquadro 32 accoglierà tre formazioni canore della zona che intoneranno canti popolari, dialettali e di montagna.

La manifestazione, promossa anche grazie alla collaborazione degli Alpini di Azzate e Lozza, s’intitola “Voci delle nostre Valli. Un Coro di Solidarietà” ed è giunta alla sua sesta edizione. Prenderanno parte al pomeriggio benefico “I Scusaritt” di Binago, diretti da Vito Tatarletti e accompagnati dal fisarmonicista Gianni Lucca; gli “Amici Miei” di Calcinate del Pesce capitanati dal maestro Luca Bertoni e la “Corale Santo Stefano” di Taino guidata dal maestro Carmelo Massimo Torre e con la pianista Angela Villa. Presenteranno l’evento Massimina Poretti e Giancarlo Ghiraldi.

«Dobbiamo recuperare tutti il senso del dono, della gratuità, della solidarietà». È questo lo spirito, che prende spunto da un discorso di Papa Francesco del 2013 con il quale gli organizzatori vogliono offrire lo spettacolo. L’ingresso è libero con offerta all’uscita. Il ricavato sarà devoluto a sostegno delle attività del “Worldwide Assistance Foundation Onlus”, che finanzia e gestisce progetti di aiuto in Birmania, Cambogia, India, Senegal, Thailandia. L’associazione di volontariato è stata costituita da un gruppo di amici che hanno deciso di unirsi per aiutare bambini e persone che vivono in condizioni disumane nei Paesi più poveri del mondo, diffondendo sentimenti di amicizia e solidarietà fra i popoli.

In particolare il WAF sostiene asili, orfanotrofi, scuole, lebbrosari e progetti legati alle emergenze, anche in Italia. «Tutte le cariche dei membri dell’associazione sono svolte a titolo gratuito dai volontari, nessuno percepisce stipendi e anche i viaggi sono completamente a carico dei volontari e non dell’associazione» precisa Maxi Poretti, che è anche presidente del sodalizio benefico.