L’emergenza amianto continua a destare preoccupazione a Fagnano, specie per «la gravissima situazione della ditta ex Tintò in via Gorizia», denuncia il Movimento 5 Stelle fagnanese.
I grillini hanno protocollato un’interrogazione su questa problematica indirizzata al commissario straordinario del Comune, all’ufficio tecnico e al comando di Polizia locale.
«La serata relativa all’amianto non ha concluso il nostro impegno, soprattutto su uno dei cavalli di battaglia: la sensibilizzazione sulla pericolosità dell’amianto», affermano gli attivisti del M5s, che nella loro interrogazione chiedono «delucidazioni in merito alla prospettiva di una risoluzione del problema che non riguarda solo lo smaltimento dell’eternit, ma la bonifica di una zona di assoluto abbandono».
Tra i circa 92.196 metri quadrati di amianto presenti a Fagnano, ciò che più preoccupa è l’ex azienda Tintò, che «dopo la chiusura nel 2004 non ha mai provveduto a eseguire interventi di manutenzione, facendo diventare la struttura pericolosa per l’incolumità dei residenti. Questo degrado si trova a solo pochi metri dalla scuola elementare Rodari».
Gli attivisti del Movimento ricordano che nel 2008 l’Arpa aveva effettuato un sopralluogo nell’area evidenziando la presenza di «cartoni di coloranti in polvere, carta, tessuti, diversi fusti di prodotti chimici vari, sacchi di sale e di solfato di sodio, nonché una quantità non indifferente di rifiuti di vario genere». Una condizione ancor più critica per «la presenza in tutte le coperture del tetto di eternit in condizioni di assoluto deterioramento visibile a occhio nudo». I rappresentanti del M5s invocano «serie prese di posizione» da parte del Comune.
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