Migliaia di persone hanno partecipato ieri al maxiraduno “Gli amici di Claudio”, organizzato nello stabilimento della MV Agusta alla Schiranna.
Una giornata per ricordare Claudio Castiglioni, mancato poco meno di tre anni fa: un uomo che ha fatto la storia del motociclismo italiano. Ma anche un momento di ritrovo per tutti gli appassionati delle due ruote targate Aermacchi, Cagiva, MV, Husqvarna e Ducati.
Tutte moto che hanno come filo conduttore la vita imprenditoriale di Castiglioni e sono state pro dotte nello stabilimento del lungolago di Varese. «Era un grande uomo, non solo in ambito professionale ma anche dal punto di vista umano – commenta Lorenzo Lanata, dipendente nel settore marketing dell’azienda – Conoscevo Claudio sin da quando ero piccolo: lui è sempre stato mosso da una grande passione per le moto e questa passione è riuscito a trasmetterla anche all’interno dell’azienda. Chi lavora qui, lo fa in primis per passione e, quindi, dà il meglio per questa azienda».
Partendo dalle ceneri dell’Aermacchi sul finire degli anni ’70 Castiglioni si è inventato la Cagiva, per poi rilanciare Ducati negli anni ’80, Husqvarna e infine dare la meritata gloria alla MV Agusta.
Ora il testimone è passato nelle mani del figlio Giovanni, che ha rilanciato la MV dal punto di vista commerciale con il lancio di nuovi modelli. Recentissimi sono la Rivale 800 e la Brutale 800 Drugster. La prima è una sorta di supermotard con tratti da naked ed è stata giudicata la moto più bella del Salone EICMA di Milano.
La Brutale 800 Drugster MV Agusta continua il percorso di espansione della gamma. Tra passato e futuro è memoria, è intuizione, è il motociclismo di ieri, oggi e sempre.
Lanciata lo scorso mese di febbraio, la nuova Brutale sta raccogliendo i favori del mercato motociclistico. Ma anche l’MV Agusta è più viva che mai. «Abbiamo registrato un più 25 nel primo “quarter” di quest’anno rispetto all’anno scorso – spiega Giovanni Castiglioni – Abbiamo investito tanto, ma ora anche il mercato estero sta rispondendo bene. Stati Uniti, Brasile, Germania e Giappone sono i paesi dove stiamo vendendo di più, il 20% del fatturato arriva dall’Italia».
Per il 2015, Castiglioni annuncia novità per il salone di Milano e anche per Expo. «Andremo in produzione con una moto turismo veloce e per Expo stiamo lavorando a qualcosa di elettrico, ma non si tratterà di una moto».
Giovanni è riuscito anche a coronare il sogno del padre: riportare l’MV a gareggiare – e vincere – nel mondiale Superbike e Supersport. Ma le ambizioni non sono finite. «Il prossimo anno vogliamo vincere tutto e ci riusciremo».
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