Per la comunità islamica il tempo scorre inesorabilmente veloce perché l’ultimo weekend di maggio (data prevista per l’inizio del Ramadan) si avvicina. «Al momento siamo alla ricerca di un’area a Gallarate in cui poter pregare per il mese del Ramadan – afferma Abdul Jabbar responsabile dell’Associazione il Faro – Non chiediamo un posto gratuitamente, siamo disposti a pagare ed accettare senza problemi le normali regole contrattuali». Dopo la chiusura dell’area di via Pacinotti, per la preghiera settimanale i fedeli si riuniscono presso la tensostrutura via Montenero: «Purtroppo – spiega Abdul Jabbar – non possiamo usare questo spazio perché la nostra preghiera inizia alle 22.30 e la struttura chiude alle 22. Inoltre, non vorremmo disturbare i residenti». Proprio per questo motivo il 9 maggio Il Faro ha protocollato la richiesta per la concessione del parco dei Marinai di via Lario davanti al Centro Commerciale Malpensa Uno.
Dall’amministrazione tutto tace, o meglio «A noi non è ancora pervenuta nessuna risposta scritta ma – continua il rappresentante della comunità islamica – a mezzo stampa ho appreso che anche in questo caso la risposta è negativa senza però darci delle vere spiegazioni». Proprio le motivazioni che la comunità islamica sperava di ricevere durante il consiglio comunale del 27 aprile. «Mi immaginavo una risposta di questo tipo – dichiara Abdul Jabbar – però altri esponenti della comunità si aspettavano un minimo di discussione». Come lui, i circa 800 fedeli (che durante il weekend e la Festa di Rottura arrivano a 1.000) sono in attesa di sapere dove poter pregare durante il Ramadan: «Abito a Gallarate da 13 anni e vorrei poter professare la fede nella mia città insieme ai miei concittadini islamici».
Un problema di non facile soluzione con molti punti da considerare. La ditta che fornisce la tensostruttura ha indicato come termine ultimo per la richiesta di noleggio lunedì 15 maggio, poi ci sono anche gli altri aspetti logistici: «Se non dovessimo trovare un capannone ma un’area come il Ciglione di Cardano dobbiamo controllare, ad esempio, se hanno gli allacciamenti per la corrente» confida Abdul. «Chiunque ci voglia aiutare può scriverci alla mail [email protected] o chiamarmi al 3405103942».