Il futuro si chiama Grande Varese: «Sinergia, sviluppo e mobilità»

Il progetto - Il segretario democratico Luca Paris espone l’idea della “città federata”

Il futuro strategico del capoluogo dipenderà molto anche dal voto per il Consiglio provinciale. Il messaggio lo lancia chiaramente Luca Paris, segretario cittadino e consigliere comunale di Varese, candidato nella lista “Civici e Democratici-Per il cambiamento” alle prossime elezioni di secondo livello, che si svolgeranno il 15 ottobre. Perché nel programma della lista vicina al Pd è presente la richiesta di accelerare la realizzazione dell’area omogenea di Varese. Secondo il democratico si tratta di «un aspetto fondamentale,

perché l’area omogenea della città di Varese si collega con il discorso che a Varese stiamo facendo già da tempo, ovvero la “Grande Varese”, la città federata. Si tratta di un territorio che va dal confine con la Svizzera fino quasi a Gallarate, sull’asse nord-sud, e dalla provincia di Como al Lago Maggiore, da est a ovest. Un territorio che si contraddistingue per l’omogeneità sui temi economici e sociali». E quindi l’impegno dei democratici in Provincia sarò quello di chiedere «una forte accelerazione per attuare l’area omogenea, prevista nello statuto approvato nel 2015. Lavoreremo quindi in sinergia con quelli che sono i territori dell’area varesina per affrontare insieme le tematiche sulla gestione associata dei servizi». È proprio dalla gestione associata dei servizi che nasce l’ipotesi dell’area omogenea, affidando a Varese quel ruolo strategico che dovrà avere nel portare avanti le operazioni per tenere uniti tutti gli enti locali, in un’ottica di efficienza, dopo il superamento della Provincia come oggi la conosciamo.
«A Varese abbiamo già iniziato a muoverci con la costituzione di una commissione consiliare ad hoc, che si occupa di tenere i rapporti con la Provincia e con la futura Area Vasta» continua Paris. Nel momento in cui dovesse passare il referendum costituzionale del 4 dicembre, le Provincie verrebbero abolite. E quindi sarà «importantissimo avere delle aree omogenee, come quella varesina, anche in funzione della gestione di servizi fondamentali».
E per l’area varesina può essere anche l’occasione di un miglior coordinamento e della possibilità di ottenere sviluppo.
I punti principali saranno la mobilità, le infrastrutture e i trasporti. Lo strumento del Comune per coordinare questo lavoro sarà la commissione consiliare sull’area vasta creata ad hoc, che si occuperà della gestione associata dei servizi sedendo al tavolo con gli altri Comuni.
Il progetto di riqualificazione dell’area delle stazioni e il collegamento ferroviario dell’Arcisate-Stabio potranno essere il punto di partenza per ridare a Varese una centralità che nel tempo ha perso. Tra i Comuni che verranno coinvolti ci saranno Malnate, Lozza, Vedano Olona, Induno Olona, Buguggiate, Comerio, solo per fare i primi nomi.