Fase due a Gazzada Arriva l’autovelox

«Nelle prossime settimane, all’interno delle postazioni, verranno introdotti anche i rilevatori elettronici di velocità».

A Gazzada Schianno è tempo di passare alla fase due: dalla prevenzione alle sanzioni. Lo ha annunciato il sindaco . Il tema in questione è quello degli speed check, già installati in via Matteotti, la principale strada di collegamento tra Schianno e Gazzada.

Le famigerate postazioni arancioni, con dentro i rilevatori di velocità, per il momento sono delle scatolette vuote, ma molto presto verranno riempite dalle apparecchiature che misureranno il passaggio delle macchine. A quel punto inizieranno a fioccare le sanzioni, visto che per il momento le colonnine arancioni hanno funzionato solo da “spauracchio”.

Sensibilizzare e sanzionare

L’amministrazione comunale ha dato il tempo agli utenti della strada di abituarsi alla loro presenza, ma è evidente che non avrebbe molto senso continuare solo sulla strada della sensibilizzazione, pura e semplice, visto che con il trascorrere dei giorni anche gli automobilisti hanno preso coscienza del fatto che di sanzioni non ne sono state ancora effettuate.

Ma molto presto la situazione potrebbe cambiare: «Stiamo parlando – spiega il sindaco di Gazzada, Bertuletti – di una strada a veloce scorrimento, attraversata da punto molto sensibili come le scuole. In via Matteotti le macchine vanno troppo veloce, ma devo dire che da quando sono stati installati gli speed check le cose sono cambiate. Le velocità si sono ridotte parecchio».

Via Matteotti è pericolosa

In effetti le segnalazioni di velocità folli lungo via Matteotti sono state diverse: molti cittadini nei mesi precedenti si sono lamentati a più riprese per la pericolosità provocata dalle macchine in corsa. La vicinanza alle scuole ha fatto il resto, consigliando l’amministrazione comunale a intervenire per porre un freno agli automobilisti spericolati, che non rispettano il limite dei 50 chilometri orari nel centro abitato.

Ma tra qualche settimana il provvedimento subirà uno scatto ulteriore: le colonnine arancioni funzioneranno sanzionando gli automobilisti che andranno oltre i limiti. Fermo restando che la multa potrà essere contestata, come previsto dalla normativa, solo alla presenza degli agenti di polizia locale. Senza la pattuglia l’impianto non avrà valore di autovelox. Gazzada è solo uno degli ultimi comuni che nel Varesotto si è affidato alle colonnine: lo ha fatto di recente anche a Tradate.

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