Ladri “esplosivi” di nuovo in azione nel Varesotto: dopo i colpi messi a segno tra il 2015 e il 2016, la banda dei bancomat e delle casse continue è tornata a colpire nelle ultime ore a Samarate. Nel cuore della notte, intorno alle 3.30, una forte esplosione ha fatto esplodere lo sportello bancomat della filiale della Banca Popolare di Milano.
L’esplosione ha provocato danni ingenti alle pareti e agli infissi dell’agenzia. Secondo una prima ricostruzione della faccenda la postazione bancomat sarebbe stata riempita con gas acetilene: con la stanza satura di sostanza, è stata innescata l’esplosione che ha provocato il danno al dispositivo telematico.
A quel punto sono scattate le operazioni di recupero dei contanti. In pochi attimi, prima dell’intervento delle forze dell’ordine, i ladri hanno arraffato i soldi fuggendo rapidamente dal luogo dove era avvenuta l’esplosione. Per il momento non è stato ancora definito con esattezza il bottino, ma stando alle prime ricostruzioni, si può parlare di una refurtiva piuttosto consistente, probabilmente superiore ai 60 mila euro. Il bottino verrà stimato con esattezza nelle prossime ore dopo che i responsabili dell’agenzia samaratese avranno fatto i conteggi. Della vicenda si stanno occupando i carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio.
Non è il primo colpo “esplosivo” avvenuto in provincia di Varese, anche se era da un po’ di tempo che certi episodi non si verificavano. Nel dicembre del 2015 avevano fatto saltare la cassa continua al centro commerciale Coop di Tradate. L’impianto era esploso provocando la devastazione della cassa che era volata nel parcheggio del centro commerciale, schiantandosi sull’asfalto. Un botto violentissimo che era stato avvertito per un raggio di decine di metri. L’eco dello scoppio era stato sentito addirittura fino alle palazzine del quartiere Pineta. Nella circostanza i ladri erano scappati con un bottino di circa 10 mila euro in contanti.
Leggermente superiore era stato, invece, il bottino conquistato dai ladri dopo il colpo al Conad di Angera. I fatti risalgono al mese di giugno del 2016. I ladri avevano messo fuori gioco anche le telecamere che si affacciano sul parcheggio, monitorando la cassa continua del supermercato. Dopo aver disinnescato l’occhio elettronico delle telecamere, erano entrati in azione. Le operazioni non si erano prolungate per molto tempo. Anche in quel caso era stato utilizzato il gas, A un certo punto si era sentito un botto violento che aveva fatto saltare in aria il dispositivo scardinandolo dalla sua naturale sede. I ladri scapparono con 15.000 euro in contanti circa.