Notte brava con bagno nel Ceresio: in acqua però ci sono finiti con l’auto.
Brutta avventura per due giovani gallaratesi di 26 e 29 anni che nella notte tra sabato e domenica hanno deciso di trascorrere la serata in Svizzera.
L’allarme è scattato intorno alle 5 di ieri a Brusino. Una macchina, una Volkswagen, affiorava dalle acque del Ceresio non lontano dalla riva. I soccorsi sono scattati immediatamente. Sul posto si sono precipitate le squadre del Sam (Servizio autoambulanza del Mendrisiotto), la società Salvataggio, i pompieri di Mendrisio e la polizia cantonale. Si temeva il peggio. Si temeva insomma di trovare qualcuno ferito o peggio intrappolato nell’abitacolo dell’auto. Brusino, a pochi chilometri da Mendrisio, si è svegliata nel peggiore dei modi. Recuperato il veicolo è emerso chiaro come degli occupanti non vi fosse traccia? Dispersi nel Ceresio? Quell’auto con targa italiana insomma nascondeva un mistero. Gli uomini della Polca hanno lavorato a lungo.
Alcuni attraverso le targhe cercavano di identificare il proprietario della macchina per capire cosa fosse accaduto. Altri lavoravano per ricostruire l ’accaduto. Dopo qualche ora è emerso chiaro come l’auto fosse finita in acqua. La Volkswagen ha sbandato lungo la strada urtando prima una cancellata, poi un albero finendo poi per inabissarsi. Nel frattempo, però, restava da capire che fine avesse fatto l’automobilista. Mistero risolto dopo le 7 quando i due festaioli si sono presentati sul luogo dell’incidente. Sani e salvi: nell’incidente non avevano riportato neanche un graffio. Ora la Polca ha aperto un’inchiesta ufficiale per accertare cosa sia realmente accaduto. Erano soltanto in due? Perché dopo l’incidente la coppia ha abbandonato la macchina per due ore e mezza ripresentandosi poi con scuse poco credibili? Tra le ipotesi c’è anche quella che entrambi fossero ebbri e temessero l’arresto, perché in Svizzera la norma così vuole.
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