I commenti web pieni di odio mi disgustano

Cara “La Provincia”, voi siete un giornale e come tale il vostro compito è di informare e stimolare il dialogo e lo scambio di opinioni tra i vostri lettori, in particolare tramite lo strumento dei social network. Leggo i vostri post, e ahimè, spesso anche i commenti a riguardo. Mi riferisco per esempio al post sugli immigrati a Luvinate che aiutano la comunità, ma potrei citarne tantissimi altri. Purtroppo tutti i giorni mi ritrovo a dare ragione ad Umberto Eco: grazie ai social ormai possono commentare anche gli idioti.

E non riesco a vedere tutto ciò in un’ottica “voltairiana” (la celebre frase sulla libertà di pensiero), perché chi commenta sputando odio non sta esercitando la propria libertà di espressione, perché quel pensiero non deriva da studio, ragionamento o riflessione (e come tale potrebbe essere ascoltato anche se non condiviso) ma è solo una espressione di menti grette, chiuse nel proprio egoismo e sicuramente nella propria ignoranza. Io so che non me la devo prendere, che devo lasciare perdere ed ignorare queste persone (che sono davvero tante… Nella nostra provincia mi sembrano ancora di più, ma forse è una mia percezione) ma alcuni giorni proprio non riesco ad ignorarli… Monta dentro di me una sensazione di disgusto, e rabbia. Guardo il telegiornale, leggo i giornali, e ciò che mi pervade è una sensazione di tristezza e impotenza di fronte a notizie di guerra, morte, fame.Cerco di fare qualcosa, nel mio piccolo, faccio volontariato, sono un futuro medico. Ed un giorno curerò tutti, anche chi sputa questo livore verso gli altri. Ma soffro. Sarà il periodo natalizio (anche se io non sono credente), ma oggi soffro ancora di più nel leggere chi augura la morte agli altri, io che vedo la gente morire e la sofferenza che provoca. Perciò mi perdonerete questo piccolo sfogo, ma oggi non ce l’ho fatta a rimanere zitta. Brava Provincia, continuate a dare queste notizie ed a pubblicare editoriali intelligenti, mi dà speranza: buone feste.