– Lo spettacolo delle lucine natalizie, che negli anni ha portato a Leggiuno migliaia di persone, è a forte rischio; l’8 dicembre giorno, a questo punto ipotetico, dell’inaugurazione si avvicina, ma ieri si è consumata la rottura tra la famiglia Betti, che organizza l’evento con la parrocchia e il Comune.
In un duro comunicato, la famiglia Betti attacca l’amministrazione comunale dopo la pubblicazione della delibera di giunta in cui il sindaco ha elencato le prescrizioni su sicurezza e viabilità di una manifestazione destinata a durare un mese. «Nella delibera – si legge nella nota dei Betti – il Comune ha ristretto l’orario e ha ordinato all’organizzazione di farsi carico di tutti gli oneri logistici, organizzativi, compresi i costi della polizia locale e di tutta la segnaletica; oltretutto, con il limite di presenze contemporanee all’interno dell’area dell’evento di massimo 150 persone».
La distanza tra le parti, dopo mesi di riunioni, è sempre più ampia. «L’organizzazione prende le distanze da queste decisioni – prosegue la famiglia Betti – in quanto il restringimento dell’orario disponibile e del numero di persone presenti acuirebbe soltanto i problemi già noti ed evidenziati tre anni fa; non concordiamo nemmeno con la necessità della chiusura della via principale del paese, in quanto il problema ricadrebbe sui residenti e sugli organizzatori».
La rottura con il sindaco si è consumata dopo l’ultimo teso confronto tra le parti. «Non ci sono le condizioni di collaborazione e organizzazione per poter svolgere serenamente l’evento nonostante le migliaia di ore di lavoro dei volontari in questi ultimi sei mesi» si legge ancora nel comunicato.
e la sua famiglia lanciano un appello. «Facciamo appello agli enti sovracomunali per sostenere un’iniziativa importante per un Comune così piccolo che non si è dimostrato capace di gestire la situazione – concludono – in assenza di condizioni diverse, la manifestazione non avrà luogo».
A replicare è il sindaco di Leggiuno, che si dice disponibile al dialogo. «La delibera approvata contiene le disposizioni concordate con i vari enti coinvolti – dichiara Parmigiani – è il miglior compromesso possibile o se vogliamo il male minore, per ridurre al minimo le difficoltà; come sindaco, oltre alle lucine devo garantire anche i residenti e i commercianti del paese che devono fare fronte a pesanti disagi. Siamo disponibili a rivedere alcuni aspetti, basta che gli organizzatori non ci chiedano la luna».