Reduce da una striscia positiva di cinque partite, di cui tre pareggi e due vittorie, il Varese va nella tana della altalenante Folgore Caratese per ritrovare il successo dopo due X consecutive e per rimanere quantomeno in scia alla zona playoff, dato che il quinto posto occupato dal Borgosesia con 23 punti dista attualmente quattro lunghezze dai 19 del Varese di Iacolino.
La speranza, parallela all’impegno dei biancorossi, è che Gozzano e Caronnese saltino un turno un po’ come a Monopoly, permettendo di riaprire in qualche modo questo campionato. Come detto, di fronte al Varese c’è la Folgore dell’ambizioso presidente Michele Criscitiello, espressione della proprietà della famiglia Di Salvo (la stessa che controlla il Novara): una società che quest’estate ha cambiato praticamente tutto, dall’allenatore alla rosa intera. In panchina c’è Sandro Siciliano, affiancato dall’ex Varese Carlo Prelli (al Gozzano la stagione scorsa), mentre Loris Beoni che concluse la stagione con la Folgore ora allena la Primavera del Napoli.
La rosa è rivoluzionata e conta anche su tre ex Varese come Simone Moretti, Claudio Bonanni ed Umberto Vingiano, che dovrebbe però essere fuori da questa partita per infortunio. La Folgore è una formazione altalenante, partita con ambizioni non nascoste di vertice e che ora annaspa a metà classifica, due punti sopra il Varese: nelle ultime cinque partite, i biancoblu hanno messo insieme sette punti, perdendo però con il Gozzano domenica scorsa ed anche con l’Inveruno.
Qualche infortunato per Siciliano oggi: non saranno della partita Paolo Carbonaro, Umberto Vingiano ed Andrea Marconi. Il Varese dovrà invece rinunciare ancora a Cristian Longobardi, che sta proseguendo la riabilitazione in palestra. Dopo un venerdì di insolito riposo, il Varese ieri mattina ha sostenuto la rifinitura al Franco Ossola: Iacolino recupera Repossi, che è imprescindibile, e potrebbe cambiare due pedine rispetto a domenica. Arca non ha fatto molto bene, per questo a sinistra dovrebbe tornare titolare Careccia ed in mediana spazio a Zazzi al posto di Battistello, per bilanciare la “quota under”.
Il Varese sta bene, contro il Borgosesia ha espresso un bel calcio ma non ha trovato i tre punti che avrebbe sicuramente meritato. I biancorossi devono anche, a partire da oggi, trovare una certa continuità di risultati fuori casa: finora è arrivato un solo successo a Bra, mentre dopo il pareggio inaugurale a Borgaro erano arrivate quattro sconfitte esterne consecutive, prima di interrompere il digiuno a Bra e di pareggiare ad Olginate.
La Folgore però in casa ha un ottimo rendimento da considerare: cinque vittorie su sette partite, una sola sconfitta, 14 gol fatti e solo 4 subiti. Insomma, dal Varese serve un segnale forte per provare a crederci ancora.