Ci risiamo. La Pro Patria perde in casa con il Ciliverghe Mazzano per uno 0-2 rotondo tanto quanto l’opaca prestazione dei Tigrotti, orfani del capitano Mario Santana (indisponibile almeno fino a novembre), e abbattuti con due reti nella prima mezz’ora mentre a nulla è valso il forcing continuo e impreciso della seconda frazione di gioco.
Ma andiamo con ordine, mister Bonazzi mette in campo Pedone sulla trequarti alle spalle di Mauri e Bortoluz lasciando, per una volta, quel 4-3-3 che tante soddisfazioni aveva dato nelle ultime giornate; di contro sul fronte opposto il Ciliverghe si schiera con un 4-1-4-1 che vede in Carobbio il playmaker davanti alla difesa e in Bertazzoli il terminale offensivo. All’inizio il match è equilibrato: i bustocchi tengono il campo, gli ospiti agiscono di rimessa ma capitolano dopo meno di 10’ quando Barzaghi stende Del Bar in area per il conseguente rigore segnato dal centravanti avversario.
La Pro Patria prova a prendere campo, ma le maglie gialle agiscono di rimessa e la mettono in apprensione fino al 24’, quando su calcio d’angolo Gionta esce male e Bertazzoli realizza la doppietta personale. Le proteste per un presunto fallo di mano non hanno effetto, doppio svantaggio e partita finita dopo 24’ perché i biancoblù provano a reagire a testa bassa ma con estrema inconcludenza.
All’intervallo Bonazzi prova a mischiare le carte, fuori Arrigoni dentro Cappai per avere un attaccante in più; Mauri si sposta sulla trequarti e davanti è il neo entrato a far coppia con un Bortoluz tornato quello delle prime giornate: tanto lavoro ma poco utile sotto porta. Il ragazzo è del ’97 e si farà, ma la Pro Patria non può aspettare e i tifosi sugli spalti nemmeno. La squadra continua a fare possesso palla, gli attaccanti non hanno mai giocato insieme e sembrano giocare ognuno (male) per conto proprio.
L’unico che prova a inventare è Mauri che col passare dei minuti torna a occupare, inesorabilmente, il proprio ruolo abituale lungo l’out sinistro; spesso ci prova e si accende ma calciando s’infrange contro il muro della difesa avversaria.
È un lento e straziante trascinarsi fino al 90’ tra i cross sbagliati del giovane Barzaghi (speriamo che Bonazzi non gli faccia fare altro che cross col mancino in settimana) e azioni che si perdono con l’ultimo passaggio. Solo in una occasione Bortoluz può calciare da dentro l’area piccola solo e indisturbato, lo fa a lato coi conseguenti fischi del pubblico. Fischi, sì, perchè sembra che la gente di Busto non possa più aspettare, dopo 7 giornate il progetto Pro dovrebbe essere compiuto, ma questa è stata senza dubbio la peggior partita della stagione, al di là del risultato.
Gionta; Tondini, Ferraro, Garbini, Barzaghi; Arrigoni (dal 46′ Cappai), Disabato, Santic; Pedone (dal 78′ Casiraghi); Bortoluz, Mauri. A disposizione: Monzani, Zaro, Angioletti, Scuderi, Andreasson, Piras, Becerri. All. Bonazzi.
Lancini; Parisio (dal 91′ Mozzanica), Paderni, M. Minelli, Roma; Carobbio; Del Bar, Vignali, Comotti (dal 61′ Trajkovic), Cortesi (dal 54′ Cistana); Bertazzoli. A disposizione: Poffa, Campo, Chagas, Pasotti, Pedrinelli, A. Minel. All. Filippini.
Flavio Braghini di Bolzano (Collavo / Carraretto)
Angoli: 6-4 Ammoniti: Barzaghi (PP), Garbini (PP), Disabato (PP), Roma (CM), Ferraro (PP), Cappai (PP), Del Bar (PP) Recupero: 3′ pt / 3′ st