– «La Lega si prenderà il tempo che occorre per trovare il candidato sindaco. è una persona che ha dato la sua disponibilità e lo ringraziamo». Parole sintetiche e chiare, quelle del segretario cittadino della Lega Nord . Che dimostrano come il Carroccio sia al lavoro, anche durante le festività, per vagliare le diverse ipotesi di candidatura. E che quella del civico Malerba non sia l’unica strada possibile, almeno per quanto riguarda la sezione leghista di Varese. I cui vertici, Pinti in primis, ripetono sempre che l’ultima parola sul candidato sindaco di Varese spetterà a Salvini.
Ma allo stesso tempo rivendicano la loro autonomia decisionale. Una contraddizione? In realtà, un gioco molto chiaro, visto che Pinti è uno dei collaboratori più stretti del segretario federale della Lega Nord. E quest’ultimo, impegnato nel condurre le battaglie a livello nazionale, probabilmente si limiterà ad avallare o meno il candidato che gli porterà la sezione. Malerba, supportato in particolare dal governatore , non sembra essere in pole position per quanto riguarda il gradimento della sezione lumbard.
Che con il presidente della Regione avrebbe avuto un chiarimento interno la sera del brindisi di Natale. Alla fine, dicono, Maroni non si sarebbe impuntato su Malerba, lasciando piena autonomia alla sezione. Ovviamente, l’imprenditore varesino non è escluso dalla corsa, ma si troverebbe in una lista di potenziali candidature, sulle quali il Carroccio si esprimerà nelle prossime settimane. Lista in cui si starebbe facendo strada sempre di più il nome dell’assessore a Polizia Locale e Sicurezza. La presa di posizione della Lega, che di fatto, tesserato o civico, ha avocato come sempre a sé il diritto di scegliere il candidato, potrebbe causare una spaccatura nella coalizione “potenziale” di centrodestra. Potenziale perché al momento l’unica alleanza messa nero su bianco è quella del Patto per Varese, ovvero Lega, Fratelli d’Italia e Movimento Libero. Ma di fatto la coalizione dovrebbe prevedere anche Forza Italia e la nuova lista “I Bavaresi”, formata da esponenti ex Forza Italia, ex Udc ed ex Ncd. Tuttavia, proprio i Bavaresi sarebbero intenzionati a supportare fino alla fine la candidatura di Malerba. Con la conseguenza che, se non si troverà un’intesa tra loro e il Carroccio, il centrodestra potrebbe a questo punto dividersi ed effettuare una corsa separata. Un’ipotesi possibile, anche se difficilmente i vertici regionali e nazionali dei diversi partiti resteranno a guardare. In questo scenario, con i leghisti scettici su Malerba e i Bavaresi che invece spingono per lui, entrerà in gioco Forza Italia, interpretando il ruolo di mediatore.
Saranno gli azzurri, quindi, probabilmente, a giocare l’ultima carta per tenere unita una coalizione, che esprime la maggioranza uscente in consiglio comunale. Una coalizione che appare ormai completamente allo “sfascio”, e divisa su temi e programmi, e che potrebbe ritrovare l’unità solo per la paura di perdere un ultraventennale controllo sulla città. Tutto dipenderà dal nome che i lumbard metteranno in campo e dalla reazione degli alleati. Un termine per esprimerlo non c’è. «Decideremo con calma nella prossime settimane» è infatti il commento di Pinti. Della serie: non metteteci fretta.