– Cambio al vertice dell’ufficio di polizia locale: «possibile una soluzione interna. Giusto premiare chi da anni ha lavorato ed è cresciuto all’interno del Comune di Varese. Una scelta importante e motivazionale per tutti i nostri dipendenti comunali».
, vicesindaco e assessore alla polizia locale, non ha dubbi. , ormai è più che ufficiale, è il nuovo comandante della polizia locale di Torino. «Sino al primo dicembre – spiega Zanzi – lo avremo a disposizione part time, il giovedì e venerdì. Poi mi auguro che eventuali lungaggini burocratiche – Zanzi lo dice naturalmente scherzando – protraggano di almeno altri 15 giorni questo periodo».
In ogni caso tra massimo un mese l’ufficio di polizia locale di Varese si ritroverà in via definitiva senza comandante. Possibile bandire un concorso per l’assegnazione dell’incarico, possibile valutare una soluzione interna. «Io opto per questa seconda soluzione – dice Zanzi – Dovremo verificare se le normative ce lo consentiranno, ma credo e mi auguro possano esserci spazi di manovra».
Una soluzione interna, ovvero la “promozione” e dunque la valorizzazione di un ufficiale già in servizio a Varese. «Credo ci sia chi ha i requisiti necessari – dice il vicesindaco – sarebbe l’ideale». Per diverse ragioni. «La prima: un bando di concorso ci farebbe perdere, tra burocrazia a me incomprensibile, dai 6 agli 8 mesi. E questo sarebbe di certo penalizzante».
Seconda ragione: «qui ragiono da imprenditore. Perché dovrei affidare un incarico a un esterno quando invece posso valorizzare una risorsa che a Varese magari si è formata negli ultimi 35 anni? Un esterno che, tra l’altro, non andremmo a scegliere direttamente. Un esterno che, per ovvie ragioni, non conosce direttamente la realtà di Varese avendo operato altrove».
Zanzi prosegue: «puntare su chi già opera in seno al comando ci consentirebbe in primo luogo di avere a disposizione una professionalità che conosce perfettamente il territorio, le sue criticità e i progetti in corso di attuazione – dice il vicesindaco – Sarebbe un segnale importante per tutti i dipendenti del Comune di Varese perché significherebbe che l’amministrazione forma e premia e le proprio professionalità. E ci consentirebbe di essere operativi nel breve periodo».
Zanzi interviene anche sul fronte sicurezza. «Tanto è già stato fatto – spiega – In un anno e quattro mesi siamo intervenuti su attraversamenti pedonali, segnaletica, moderatori per l’alta velocità. La presenza degli agenti è maggiore e più diffusa. Abbiamo assunto 5 nuovi agenti a sostituzione dei 4 andati in pensione (e va detto che nessun ente ha difficoltà, viste le ristrettezze economiche, a compiere un’operazione del genere) e avviato un percorso di coordinamento vero con tutte le forze di polizia presenti sul territorio».
Zanzi con questi “fatti” replica a chi «come gli esponenti della Lega Nord descrivono Varese come pericolosa seminando una paura immotivata e danneggiando, tra l’altro, l’immagine della città».