VEDANO OLONA – Torna la banda dei box: colpiti garage in via Garibaldi e via Roma a Vedano Olona. I ladri hanno colpito nella notte tra lunedì e martedì: in tre casi i malviventi sono riusciti a entrare nelle autorimesse prese di mira, in due casi, invece, sono stati probabilmente disturbati da qualcosa o qualcuno.
I proprietari dei box hanno infatti trovato evidenti segni di scasso, ma i balordi non sono riusciti a completare l’opera. Probabilmente sono stati spaventati dal passaggio di qualche auto oppure da qualche residente che è rincasato mettendoli in fuga. Per gli inquirenti si tratta della stessa banda che in una notte ha cercato di fare razzia in due strade non lontanissime tra loro.
Dai box hanno prelevato tutto ciò che sono riusciti a trovare: attrezzi vari, piccoli elettrodomestici cercando anche di forzare una delle auto posteggiate nei box presi di mira. L’allerta è massima. Anche perché alcuni box consentono l’accesso nell’abitazione di proprietà. E a quel punto il garage diventerebbe la porta d’ingresso agli alloggi con esiti ancora peggiori di quelli già esasperanti riscontrati sinora.
L’allarme tra i cittadini è massimo. Oltre la paura c’è la rabbia: la comprensibile rabbia di chi subito il saccheggio «sono dei maledetti. Bisognerebbe aspettarli con un bastone», scrivevano ieri alcuni vedanesi sulla pagina Facebook “Sei di Vedano se…”. «Ho paura di uscire di casa perché temo di trovare brutte sorprese al rientro – ha aggiunto un’altra utente – ma c’è da aver paura anche a rimanerci in casa. Te li ritrovi dentro. E se fossero armati?».
Ladri come fantasmi: «Possibile che nessuno veda o senta mai niente?», dicevano i residenti. E scatta l’appello al controllo di vicinato. «Bisogna segnalare qualunque cosa sospetta – dicono – Un’auto, una persona. Segnaliamo le targhe alle forze di polizia in modo che possano controllare. Qualunque cosa strana. Macchine che passano a bassa velocità controllando le case, persone che suonano i campanelli e con una scusa vedono se l’abitazione è vuota. Va tutto segnalato al 112».