Vandalizzata l’auto del sindaco Giorgio Piccolo: coro di solidarietà dal mondo politico varesino. Qualcuno gli ha sfondato i finestrini della vettura posteggiata a Cavona, frazione di Cuveglio, dove il primo cittadino risiede. Il fatto è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì: ieri mattina, quando Piccolo è andato a prendere la vettura, si è reso conto dell’accaduto denunciando ai carabinieri della stazione di Cuvio.
Potrebbe essersi trattato di un atto vandalico, certo non di un furto visto che dalla macchina non è stato rubato nulla. Ma se di atto vandalico si tratta è certamente un caso bizzarro che tra tante auto posteggiate in sosta l’unica ad essere presa di mira sia stata proprio quella del sindaco.
Atto vandalico, dunque? Oppure si è trattato di qualcosa di diverso?
Lo stesso Piccolo ha ammesso ieri che «non è la prima volta». Già alcuni anni fa l’auto che utilizzava all’epoca era stata danneggiata. Sempre un finestrino sfondato, anche se in quell’occasione dall’auto erano stati rubati degli oggetti.
Si trattò di un furto, dunque. Piccolo non è spaventato, ma certo l’episodio «non deve essere sottovalutato». Ne sono convinti i “colleghi” amministratori e politici che in queste ore hanno voluto far sentire a Piccolo la propria vicinanza chiamando il primo cittadino di Cuveglio e affidando messaggi di solidarietà ai profili Facebook ufficiali.
«Esprimo la mia personale solidarietà al sindaco di Cuveglio GiorgioPiccolo: si tratta sempre di atti deprecabili e da condannare senza riserve», scrive infatti il consigliere provinciale Luca Marsico.
«Solidarietà al sindaco di Cuveglio Giorgio Piccolo. Gesti come questo sono inaccettabili e da condannare con fermezza. Al sindaco la mia vicinanza»: con queste parole il sindaco di Varese Davide Galimberti ha commentato l’accaduto.
«Non si può non esprimere vicinanza a Giorgio Piccolo, collega sindaco di Cuveglio e presidente della nostra comunità montana», scrive sempre in un post il sindaco di Germignaga Marco Fazio, che soggiunge: «Amministrare purtroppo ultimamente significa anche confrontarsi con una rabbia e una frustrazione che non può trovare sfogo attraverso atti simili. Speriamo sia fatta al più presto chiarezza».
Le indagini, adesso, procedono in modo spedito. Nella zona dove è accaduto il fatto non ci sarebbero telecamere dirette. Ma è vero che Cavona, piccola quanto bellissima frazione di Cuveglio, è sorvegliata, all’ingresso del paese da telecamere di videosorveglianza.
Il centro non è certamente una metropoli e durante gli orari notturni la zona è molto tranquilla. I movimenti sono limitatissimi. Con un po’ di fortuna, dunque, le auto, si presume pochissime, che si sono avvicendate tra le stradine di Cavona potranno essere controllate.
C’è ovviamente l’appello a chiunque abbia visto o sentito qualcosa di sospetto a farsi avanti contattando i carabinieri. Piccolo è anche presidente della Comunità Montana Valli del Verbano. A quanto pare, in ogni caso, non avrebbe mai ricevuto minacce particolari. Ne sarebbe mai stato protagonista di litigi o discussioni particolarmente accese con qualcuno di particolare.