Bivacchi, schiamazzi, vandalismi e passatempi pericolosi; la stazione ferroviaria di Gavirate non conosce pace, soprattutto nelle ore serali e notturne, come denunciano esasperati i residenti della zona e anche chi, come la Pro loco, gestisce la biglietteria. Nelle scorse settimane, era emerso il problema degli imbrattamenti dei muri con scritte di ogni tipo; la situazione continua a peggiorare di settimana in settimana e la stazione sta diventando sempre più una zona off limits di Gavirate, luogo privilegiato per i raduni di vandali e malintenzionati.
«È una situazione che si sta evolvendo in modo esponenziale da alcune settimane – spiega , segretario della Pro loco di Gavirate e addetto alla biglietteria della stazione – abbiamo ricevuto segnalazioni dai residenti nelle abitazioni limitrofe alla stazione, che riferiscono di ritrovi e schiamazzi fino a tarda notte».
Il segretario della Pro loco, sui social network ha pubblicato una serie di foto, quanto mai eloquenti, del passaggio dei vandali dalla stazione gaviratese. «Si ritrovano solitamente sotto al portico – racconta Ossola – e qui fanno i loro porci comodi, lasciando ogni sorta di rifiuti, principalmente bottiglie di birra, vino, vodka, oltre a resti di alimenti vari come pizza e altro, oltre a vari contenitori». Difficile dire se si tratti sempre della stessa compagnia di persone; ma a giudicare dalla quantità di rifiuti che la Pro loco gaviratese è costretta a raccogliere tutte le mattine al momento di aprire la biglietteria, il passaggio è praticamente quotidiano.
Impossibile stabilire poi se sono le stesse persone anche a divertirsi a imbrattare i muri della stazione o delle case che sorgono attorno. I problemi rilevati alla stazione ferroviaria non sono solo quelli registrati la sera tardi o la notte. «Nei pomeriggi – continua Ossola – la stazione è diventata un ritrovo per ragazzotti che l’hanno scelta come alternativa ad una sosta sul lungolago o a una partita di calcio; per alcuni di loro, lo sport preferito è attaccarsi in coda al treno mentre riparte dopo la fermata in stazione, oppure stare per ore con la musica del cellulare a manetta».
Da un lato un gioco potenzialmente molto pericoloso e dall’altro un passatempo molto fastidioso per gli altri utenti della stazione e per i residenti. «Dopo le lamentele degli abitanti della zona, ho provveduto ad avvisare i carabinieri di Gavirate che mi hanno assicurato che intensificheranno i controlli» conclude il segretario della Pro loco.