Blocco delle auto? Un’assurdità. Ci serve ben altro

Blocco del traffico a Milano per tre giorni, targhe alterne a Roma per due giorni: ordinanze assolutamente inutili e frutto solo di decisioni “di facciata” delle Giunte.
Le misure adottate seguendo un’impostazione ideologica non portano a nulla.
L’inquinamento è prodotto da una serie di cause, tra cui anche e certamente gli autoveicoli. Ma è più semplice fermare le auto in giornate semi-festive, o festive dando un’apparenza di rigore che agire sulle altre cause. Primo,

si incentivi la sostituzione delle caldaie più vetuste e più inquinanti con sistemi ibridi (elettrici e a gas a condensazione), soprattutto dei fabbricati pubblici dove sono installate ancora vecchie caldaie a gasolio.
Secondo un piano generale di controllo di tutti gli impianti di riscaldamento privato e pubblico annuale, non ogni due anni, fabbricato per fabbricato.
Terzo sostituire i vetusti autobus urbani con nuove vetture ibride (elettriche e a gas metano) visto che, quelli in circolazione inquinano più di 500 autovetture di nuova produzione. Quarto si utilizzi il cosiddetto “asfalto anti smog” formato da una micro emulsione polimerica che solo in pochissime città è stato posato.
Quinto nessuno prende in considerazione il notevole aumento del traffico aereo in questi ultimi due decenni. Fino a prova contraria gli aerei non posseggono marmitte catalitiche, non hanno motori euro 5/6 e sono alimentati dal cherosene.
Sesto e ultimo, riqualificazione del trasporto urbano e extraurbano con prezzi ridotti dei biglietti di viaggio.
Morale, più concretezza e meno ideologia