Lunghe code e auto a passo d’uomo. E quasi due ore di tempo per percorrere il tratto di tangenziale che va dal Ponte di Vedano all’Iper. Scenari assurdi, per chi li ha vissuti, nella giornata di ieri. A Varese monta la protesta per i lavori di asfaltatura che Anas sta effettuando sulla tangenziale, dopo la galleria, i quali ieri hanno paralizzato il traffico. Protesta perché «è mancata qualsiasi forma di comunicazione e avvertimento nei confronti dei cittadini».
A parlare è il consigliere comunale del Pd , che ha vissuto sulla propria pelle, insieme a tanti alti automobilisti, i disagi di ieri. «Anas non ha avvertito il Comune né la Polizia Locale, prima di iniziare ad effettuare i lavori – dice Mirabelli – e in più non sono stati posizionati nemmeno dei cartelli, prima dell’imbocco della tangenziale, che avvertissero dei lavori in corso, e quindi avrebbero potuto far deviare le persone».
Mirabelli racconta di aver impiegato «esattamente un’ora e tre quarti per andare dal Ponte di Vedano fino all’Iper. Le auto procedevano a passo d’uomo, quando andava bene. Per moltissimo tempo, invece, eravamo incolonnati e fermi». Molti automobilisti sono scesi dal proprio mezzo e si sono diretti verso la galleria, per capire cosa stava succedendo.
Sui lavori, confermano da Palazzo Estense, non era arrivata nessuna comunicazione. Di conseguenza anche l’amministrazione si è ritrovata nell’impossibilità di mettere in capo le forze di Polizia Locale per evitare, o quantomeno limitare, i disagi. L’amministrazione ha quindi criticato pubblicamente Anas, attraverso una nota stampa, a firma del sindaco e dello stesso consigliere Mirabelli, in cui il Comune di Varese esprime disappunto «per la mancata informazione ai cittadini in merito ai lavori di asfaltatura di Anas sulla tangenziale di Varese che stanno causando grandi disagi e lunghe code».
«Non è pensabile eseguire dei lavori su una delle arterie principali della nostra provincia senza coordinarsi per tempo con l’amministrazione varesina in modo da poter mettere in pratica un’efficace informazione al cittadino – scrivono Galimberti e Mirabelli – Varese è una grande città capoluogo in cui ogni giorno si recano migliaia di cittadini e gli interventi devono essere programmati con il Comune ed è comunque doveroso da parte di chi esegue lavori di tale portata informare in modo puntuale la cittadinanza per evitare che accada quello che si è verificato oggi».