Stazioni, il vento è cambiato. Ferrovie Nord Milano apre il dialogo con il territorio, Rfi apre i cancelli degli ex scali merci per il parcheggio dei pendolari. Il comitato pendolari invoca «sicurezza e mobilità integrata».
Ieri a Palazzo Gilardoni l’«iniziativa di ascolto sul territorio» che FNM ha organizzato in collaborazione con il Comune di Busto Arsizio (con cui è stato recentemente siglato un protocollo d’intesa per lo sviluppo sostenibile, la mobilità condivisa e la riqualificazione delle stazioni) per raccogliere le valutazioni dei “portatori d’interesse” locali – enti locali, scuole, università, associazioni di categoria, media e operatori della mobilità – sui temi della sostenibilità.
Ai primi tre posti delle priorità, indicate dagli stakeholder con un questionario interattivo, ci sono consumi energetici, tutela della salute e sicurezza in stazione. , rappresentante del comitato pendolari di Busto Nord, sapendo che il tema “caldo” del sovraffollamento è di competenza di Trenord più che di FNM, mette al centro due temi: «Sicurezza in stazione, per la cui soluzione ci siamo fatti parte attiva collaborando con le autorità, e mobilità integrata. Busto è la terza città per volumi d’ingresso via treno a Milano, sono certa che un car sharing sul modello di quello attivo a Milano avrebbe successo anche qui».
Il vicepresidente di FNM ricorda l’impegno sulla sicurezza («abbiamo duemila telecamere nelle nostre stazioni») e su «integrazione, intermodalità e sinergie» tra vari mezzi, al centro della sfida della sostenibilità avviata dalla compagnia.
«A noi interessa molto che si agevolino i nostri pendolari – le parole del sindaco – il treno deve diventare un mezzo sempre più comodo per gli spostamenti». Una delle esigenze principali segnalate da Antonelli è la mobilità stazione-università degli studenti della Liuc, per la quale il vicepresidente Garavaglia ha prospettato la sperimentazione del car pooling elettrico di Evai.
Ma anche sul fronte della stazione Rfi di piazza Volontari arrivano buone notizie: grazie alla disponibilità al comodato d’uso gratuito da parte di Rfi, il Comune potrà ricavare oltre 500 posti auto per i pendolari utilizzando una parte consistente dell’ex scalo merci dismesso di via Venezia.