Il campioncino della ginnastica artistica con un cromosoma in più: Riccardo Maino ha trionfato ai Trisome Games, le “Olimpiadi” degli atleti Down, e ora spera di poter gareggiare alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. «Un esempio per tutti e un orgoglio per Busto» con queste parole il sindaco Emanuele Antonelli ieri gli ha consegnato il “grazie” ufficiale della Città.
A 17 anni ha conquistato quattro medaglie ai Trisome Games di Firenze, le “Olimpiadi” degli atleti affetti da sindrome di Down: un oro alle parallele, un argento al cavallo, un bronzo agli anelli e un altro bronzo nella classifica generale. Oggi Riccardo Maino entra nella maggiore età, compiendo 18 anni e l’amministrazione comunale ha voluto festeggiarlo con una torta, ma soprattutto con la pergamena del “grazie” ufficiale della città di Busto Arsizio che non gli era stato consegnato in occasione della Giornata del Ringraziamento. «Per il grande e costante impegno, l’esemplare spirito di sacrificio con cui ha conquistato una supertripletta ai Trisome Games 2016 – le motivazioni del riconoscimento – vestendo la maglia della Pro Patria Bustese Sportiva, ha portato la città ai vertici mondiali in tre specialità della ginnastica artistica, sempre con il sorriso sulle labbra».
Un riconoscimento, aggiunge il sindaco Emanuele Antonelli, che ha accolto Riccardo Maino a Palazzo Gilardoni insieme alle tre assessore e , «a un ragazzo che è un grande esempio per tutti e un orgoglio per la nostra città. Ha raggiunto dei risultati eccezionali, frutto di allenamenti pazzeschi e di un’incredibile forza di volontà». Perché Riccardo si allena tre volte alla settimana, con la Pro Patria Ginnastica, e studia al quarto anno del liceo artistico Candiani, con indirizzo grafico, visto che l’altra sua passione è quella per l’arte e per il disegno. «Il primo podio era lo scoglio che volevo superare, ci sono riuscito e sono contento – così Riccardo racconta la sua esperienza ai Giochi – merito del mio allenatore che mi ha sempre spronato e dei miei genitori che mi hanno dato la grinta per affrontare le difficoltà».
Papà Piero e mamma Marinella, che lo ha accompagnato dal sindaco: «Siamo molto orgogliosi del nostro Riccardo. È stata una esperienza straordinaria e una grande emozione». Ora la speranza è che gli atleti Down siano autorizzati a partecipare alle Paralimpiadi, per poter puntare a Tokyo 2020. Riccardo è un portacolori della Pro Patria Bustese Sportiva Ginnastica, ed è per questo che Antonelli si è sentito di fargli una promessa impegnativa: «Faremo il Palaginnastica, ve lo meritate». L’ipotesi più quotata è la riconversione del progetto del palaghiaccio, a rischio per le fidejussioni non valide: «Se non si fa più il palaghiaccio a Beata Giuliana – afferma il sindaco – faremo lì il palazzetto per la ginnastica».