Vendita di benzina in caduta libera, a sei mesi dal passaggio della carta sconto alla carta regionale dei servizi.
Effetto della crisi economica o di maggiori controlli, della diversificazione dei carburanti o di acquisti oltreconfine, anche se quest’ultima ipotesi sembra la meno probabile: le ipotesi sono tante, ma di fatto le vendite sono diminuite del 22% tra aprile ed ottobre 2011 rispetto allo stesso periodo del 2010.
La Regione tiene sotto controllo, a rotazione, 16 distributori –
campione, contro i 13 dell’anno scorso. Tra aprile ed ottobre del 2010, le transazioni effettuate furono due milioni, 792.779. Quest’anno, sono state 2 milioni, 185. 303, cioè 607.476 in meno.
Eppure, le carte sconto attive l’anno scorso erano 21.092. Il 4 aprile, è cominciata la “rivoluzione” che ha mandato in pensione la vecchia tessera e l’ha sostituita con la carta regionale dei servizi, corredata da apposito codice Pin per il rifornimento di benzina a prezzo agevolato per i residenti. Entro i dieci chilometri dal confine, lo sconto è di diciotto centesimi al litro; dai dieci ai venti chilometri, è di dieci centesimi al litro.
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a.savini
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