Crisi/ A G20 finanze nodo debiti Europa resta in cima all’agenda

Parigi, 15 ott. (TMNews) – La crisi sui debiti in Europa resta in cima alle preoccupazioni del G20 delle finanze che si è aperto ieri con una cena di gala di benvenuto a Parigi, mentre i lavori veri e propri tra ministri economici e banchieri centrali si svolgeranno oggi. Gli incontri sono stati preceduti da due giorni di lavori dei tecnici nella capitale transalpina, e nelle ultime ore era circolata l’ipotesi che si stesse studiano una accelerazione dell’aumento delle risorse che il Fondo monetario internazionale può mobilitare più rapidamente.

Tuttavia sia il rappresentante degli Stati Uniti, Timothy Ga sia la Germania Wolfgang Schaueble hanno frenato su questa ipotesi. Mentre si è subito ricreato quell’asse tra Germania e Francia che da mesi sta dettando di fatto la linea arresto dei paesi europei sul percorso per tentare di uscire dalla crisi.

Prima del vertice, infatti, Schaueble si è riunito in una bilaterale con il ministro francese, Francois Baroin, ospitata all’Eliseo dal presidente Nicolas Sarkozy. E al termine degli incontri ha riaffermato la volontà di portare avanti una “stretta collaborazione” tra Berlino e Parigi in modo da compiere dei passi in avanti sulle misure anticrisi al vertice tra capi di Stato e di governo dell’Ue che si terrà il 23 ottobre. Proprio il Consiglio europeo che era stato rinviato su richiesta di Francia e Germania, a seguito di un’altra bilaterale, stavolta tra Sarkozy e la cancelliera Angela Merkel domenica scorsa a Parigi.

Schaueble ha inoltre affermato che bisogna dare più tempo alle banche europee per tentare di reperire sui mercati quelle risorse che servirebbe a un piano coordinato di ricapitalizzazioni che è allo studio nell’Ue. Il G20 di Parigi cade dopo che nelle passate settimane le tensioni sui debiti nell’area euro oltre ad aver coinvolto Grecia, Irlanda e Portogallo si sono progressivamente estese anche a Italia e Spagna.

I lavori si svolgeranno presso il ministero dell’Economia della Francia nella zona di Bercy. Presenti per l’Italia il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, giunto dopo che il governo ha incassato una nuova conferma della fiducia alla Camera. Presente ovviamente anche il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, che da inizio novembre rileverà la presidenza della Bce.

Voz-Sar

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