Uomini e segreti di una tendenza. Le sette meraviglie targate Busto

Giovedì è arrivata la settima vittoria consecutiva. Ora si pensa all’Olginatese

Caccia all’ottava meraviglia in casa Pro Patria, un po’ come quando passi dal Taj Mahal al Cristo Redentore, oppure dal Levico Terme alla Grumellese.
Sette sono le meraviglie del mondo sparse nei vari continenti, sette sono le vittorie consecutive per i Tigrotti che, dopo il 4-0 con lo Scanzorosciate, non hanno nemmeno il tempo di godersi il successo che già devono pensare alla partita con l’Olginatese di domani. Conferenza stampa del tecnico Bonazzi prevista per le 11.45 di quest’oggi, consueto incontro con i giornalisti per fare il punto della situazione che spazierà dal turnover agli infortunati, passando per modulo e solidità difensiva.

Proprio questi ultimi due punti sono diventati il marchio di fabbrica in casa bustocca con quel 3-5-2 che ha allontanato, forse non definitivamente, il 4-3-3 delle prime giornate, e che ha portato alla striscia di imbattibilità di Monzani per 518 minuti interrotta solo dal gol del Levico Terme viziato da un fallo dell’attaccante avversario.
21 punti, tutto d’un fiato per Santana e compagni, a dispetto di una serie di infortuni importanti che avrebbero messo in crisi molte formazioni ma che,

in quel di Busto Arsizio, hanno permesso ai Tigrotti di compattarsi ulteriormente, fare di necessità virtù, trovare nuove soluzioni davanti come dietro, in mezzo al campo come sugli esterni. La Pro Patria di oggi non è quella di inizio stagione, non tanto per il modulo, quanto per la capacità dei suoi interpreti di essere intercambiabili all’interno del modulo stesso, passando da un 3-5-2 offensivo sugli esterni a uno più difensivo su un lato, giocando con un playmaker come Disabato davanti alla retroguardia oppure con un uomo di quantità come Santic.
Quanta quadratura ha dato il bosniaco lì in mezzo, sgravando Pedone dai compiti di interdizione e permettendo ad Arrigoni, uno su cui quest’estate si era puntato molto, di crescere senza troppe pressioni dopo un avvio di stagione difficile.

Le insidie più grandi per il campionato biancoblu hanno due nomi: Monza e Virtus Bergamo. La prima perchè è al comando della classifica, è squadra di categoria superiore e ha tutto per essere protagonista sino all’ultimo nelle zone che contano, la seconda perchè, e lo abbiamo visto all’esordio in quel di Alzano Lombardo, è la squadra che a detta di Bonazzi e dello staff dirigenziale bustocco è la squadra più forte.
Riprova ne è che anche gli orobici hanno conquistato 7 vittorie consecutive come la Pro Patria e, prima dello scontro diretto della prima di ritorno allo Speroni, dovrà affrontare Scanzorosciate e Levico. Non è così assurdo pensare al big match con entrambe le squadre forti di un filotto di 9 vittorie consecutive coi biancoblu che ospiteranno l’Olginatese domani e andranno sul campo della Darfo Boario nel turno successivo. Forse sì, si guarda un po’ troppo avanti e bisogna pensare a quel che ci sarà da fare tra meno di 24 ore, ma con certi risultati e con certe prestazioni pensare in grande è assolutamente lecito.