«Via l’inno dal consiglio comunale»

La decisione è del sindaco di Tradate Dario Galli. Che spiega: «È una cosa seria e non va mercificata»

– Prima del Consiglio Comunale, fatte salve alcune eccezioni, non riecheggerà più in aula l’inno nazionale: da lunedì l’inno di Mameli finisce in cantina e verrà rispolverato solo nelle occasioni solenni.

Una decisione, quella assunta dal sindaco , che sta già facendo discutere molto in città. «Nella logica della sobrietà e della concretezza – spiega il primo cittadino di Tradate – stiamo sfrondando le iniziative ideologiche. L’inno nazionale è una cosa seria e come tale deve essere trattata».

All’inizio del mandato dell’ex sindaco,, fu introdotta, su proposta di una mozione promossa dall’allora consigliere comunale , la diffusione dell’inno nazionale prima di ogni consiglio comunale. In realtà riecheggiavano due inni: una quarantina di secondi di inno di Mameli e poi altrettanti dell’Inno Europeo. I due inni sono stati cancellati con un colpo di spugna: «Farlo suonare in quel modo – aggiunge il sindaco Galli – secondo una versione omeopatica, è irrispettoso verso l’inno stesso. Gli inni,

come le bandiere sono cose serie: non le si devono mercificare. Peraltro il discorso dell’inno nazionale non c’era mai stato prima: un consiglio comunale normale non ne ha bisogno. Fatto salvo per situazioni particolari che senso ha far suonare l’inno prima di un consiglio comunale nel quale discutiamo di qualche banale assestamento di bilancio? L’inno non viene cancellato e non è una scelta ideologica, anzi semmai lo è al contrario. Viene riservato alle situazioni importanti. Mi sembra altrimenti un eccesso di zelo che manca di rispetto all’inno nazionale stesso».

Il vicesindaco, , ha espresso il proprio pensiero pubblicando una rapida riflessione su Facebook. Alcuni anni fa fu presentata in Consiglio Comunale la proposta di suonare l’inno di Mameli all’inizio di ogni seduta. «La proposta – scrive Accordino – venne accolta. Tuttavia insieme ad una sola strofa dell’inno veniva suonato l’inno europeo. Cosa che non volevo. Di fatto veniva svilito il mio intento. Oltretutto le recenti direttive della Presidenza della Repubblica sono chiare: l’inno di Mameli va suonato solo in occasioni solenni e in forma completa. Per questi motivi accolgo favorevolmente la proposta del presidente del Consiglio Comunale di Tradate, , di fare eseguire l’inno di Mameli solo in occasioni solenni e con le modalità tradizionali (cioè non in forma sintetica come si faceva fino a ieri nel Consiglio Comunale di Tradate)».