È stato arrestato per la terza volta in una settimana lo scassinatore delle macchine di Saronno. Sì perché l’uomo, un tunisino di 49 anni, dopo essere stato beccato il 22 luglio, ripetendosi il 25 luglio, è finito ancora nei guai, finendo per essere arrestato ancora una volta. Tre arresti in sette giorni: una vicenda davvero assurda. Un record negativo.
Nelle ultime ore, infatti, i carabinieri dell Aliquota Radiomobile di Saronno lo hanno arrestato per l’ennesima volta. Lo straniero era stato rimesso in libertà dopo la convalida del 24 luglio. A seguito di alcune segnalazioni inoltrate dal reparto procedente per violazioni commesse dall’uomo relative all’obbligo di dimora in altro comune della provincia di Como, il gip di Busto ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che nella notte è stata eseguita dai militari dopo che lo hanno rintracciato, neanche a dirlo, nelle vicinanze di alcune auto in sosta.
Pochi giorni fa era stato arrestato. L’uomo, nella prima circostanza, si era reso responsabile di danneggiamento e furto ai danni di alcune autovetture parcheggiate in alcune vie cittadine di Saronno. Nella seconda occasione, l’uomo era stato colto mentre commetteva analoghi fatti in via Varese. Nella seconda circostanza aveva asportato un caricabatterie per telefono cellulare dall’interno di una vettura parcheggiata, il cui sistema di allarme entrato in funzione aveva attirato l’attenzione del proprietario che aveva subito allertato il 112.
I militari, che già conoscevano la dinamica e il modus operandi del presunto responsabile, avevano impiegato poco tempo a ricostruire dal punto di vista penale la vicenda. Dopo averlo acciuffato lo avevano arrestato.
La prima volta era stato solo denunciato a piede libero: nella seconda era stato arrestato. Liberato è stato nuovamente arrestato su disposizione dell’autorità giudiziaria di Busto Arsizio. Poche notti prima, come detto, aveva già fatto alcuni colpi nella zona di via Ramazzotti. Da un controllo più approfondito i militari si erano accorti che in un paio erano stati asportati alcuni oggetti dalla plancia del cruscotto. Era scattata subito la ricerca dell’autore di quei reati appena commessi. Dopo un’accurata ispezione dei luoghi colpiti, gli operanti avevano notato il tunisino 49enne, che si era allontanato nel buio.