Problemi di sicurezza in città: i tradizionali fuochi d’artificio di Ferragosto di Laveno sono stati cancellati, ma potrebbe trattarsi solo di uno slittamento. Il “Ferragosto lavenese”, quindi potrebbe trasformarsi in una sorta di festa di fine estate.
La certezza è che al 15 di agosto, per la prima volta, verrà interrotta una tradizione storica. «È impensabile – ha confermato il sindaco – purtroppo non c’è sicurezza: sarebbe il primo anno, ma non è uno dei dieci comandamenti. Se non si può garantire la sicurezza, non ci si può prendere questa responsabilità».
Ci sono una serie di questioni che creano più di un problema e che hanno messo in allarme il sindaco Ielmini. Innanzitutto c’è la questione del mercato di Ferragosto che solitamente fa da grande richiamo per tantissimi visitatori. C’è, infatti, una recente normativa, riguardo alle manifestazioni pubbliche, rispetto alle misure da mettere in campo per garantire le condizioni di sicurezza ideali, che non permettono di autorizzare lo svolgimento dei fuochi nello stesso giorno dei mercati settimanali.
In contemporanea, peraltro, c’è anche il Luna Park che, considerando la coincidente sistemazione delle aree del mercato, non garantirebbe l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza del centro abitato.
Le questioni sono molteplici e in effetti per una serie di contemporanee coincidenze l’evento è stato cancellato.
«Si stanno ultimando alcuni lavori lungo la via Luino – spiega il sindaco – ma al momento non sono stati ancora conclusi e difficilmente potranno essere ultimati entro il 15 agosto. L’ingresso e l’uscita da Laveno in direzione di Luino sarebbe complesso: anche in questo caso non ci sono le condizioni di sicurezza ideali. E poi ci sono i lavori tra le due stazioni. Se entro settembre dovessero essere ripristinate le condizioni di sicurezza, in particolare se la strada lungo via Luino sarà completamente percorribile e dovessero essere attivate le corse tra le due stazioni, la manifestazione subirà solo uno slittamento di un mese».
Il primo cittadino, infatti, ha già confermato che la Pro loco, tradizionalmente organizzatrice della manifestazione, aveva già garantito la copertura finanziaria dell’evento. In questo senso non ci dovrebbero essere problemi anche nel caso in cui la manifestazione fosse dirottata al mese di settembre.