«È un via-vai continuo di abusivi». I residenti della zona delle Nord chiedono interventi drastici per sgomberare il residence dei disperati (e chissà cos’altro) a fianco del teatro Sociale, a due passi dalla stazione del Malpensa Express. L’assessore alla sicurezza Max Rogora assicura il pugno di ferro: «Situazione intollerabile. Le verifiche sono già in corso, per sgomberare e ripristinare le recinzioni delle aree».
Rifiuti e non solo
È un via-vai quotidiano, alla luce del sole, come testimoniano le fotografie scattate dal nostro Giovanni Garavaglia. Gli abusivi, anche se tra i frequentatori del “residence” che si affaccia su via Dante non ci sarebbero solo disperati ma probabilmente potrebbero esserci anche altri tipi di attività “nascoste”, entrano da via Bezzecca, dove la recinzione che dovrebbe delimitare l’area dismessa è stata in parte abbattuta, e stazionano all’interno della palazzina abbandonata. Una situazione nota da tempo, in passato già oggetto di interventi di sgombero e bonifica, ma che si ripete. Sarebbero almeno una ventina, secondo le stime fatte in seguito agli ultimi sopralluoghi, gli abusivi che gravitano attorno allo stabile abbandonato.
Del resto, la zona della stazione Nord è “strategica”, visto che lo scalo è sulla direttrice tra l’aeroporto di Malpensa e Milano e già da tempo sono oggetto di segnalazioni le presenze ambigue che caratterizzano il piano sotterraneo dove corrono i binari del treno. Oltre agli abusivi, si aggiungono gli scarichi abusivi di rifiuti. Anche in questo caso, l’accesso più indicato è quello dalla strettissima via Bezzecca: basta fermarsi a metà strada e gettare il materiale passando per gli ampi varchi presenti nelle palizzate in legno.
I rifiuti sono di diverso genere, e si mischiano alle erbacce che crescono indisturbate. Questo scenario di assoluto degrado è a due passi dal centro cittadino, in un’area di grande frequentazione a tutte le ore, vista la presenza di punti di riferimento come il teatro Sociale, il distretto Asl e soprattutto la stazione delle Ferrovie Nord. Un pessimo biglietto da visita per Busto Arsizio, tanto più in quell’area che, nelle ambizioni coltivate da più di vent’anni, sarebbe dovuta diventare la “porta esterna di Malpensa” e il nuovo centro direzionale della città.
«Io demolirei tutto»
«Impresentabile – secondo l’assessore alla sicurezza Max Rogora, che riceve continuamente segnalazioni sulla situazione di quella zona – Gli uffici stanno compiendo tutte le verifiche per individuare i proprietari delle aree (una parte del comparto sicuramente è sotto il controllo di un curatore fallimentare, ndr) e per capire come muoversi per risolvere il problema. Valuteremo con le forze dell’ordine la possibilità di effettuare degli sgomberi e faremo delle ordinanze ad hoc per imporre ai proprietari il ripristino del decoro e la messa in sicurezza di quei luoghi, murando gli accessi e rimettendo in sesto le recinzioni esterne».
Rogora ha già invitato al pugno di ferro per ristabilire una situazione che è ormai oltre la tollerabilità: «Non è solo per un fatto di decoro, ma anche per una questione di sicurezza – spiega l’assessore leghista – le relazioni fatte dalla Polizia Locale parlano di muri interni abbattuti, il che significa che chi entra in quel palazzo pericolante rischia che possa crollargli in testa qualcosa da un momento all’altro. Fosse per me demolirei tutto, ma a quanto pare si tratta di un edificio sotto tutela della Soprintendenza. Però dobbiamo metterci la testa, tutti insieme come giunta, per trovare una via d’uscita a questa situazione». Al di là degli interventi immediati che competono alle forze di sicurezza, la speranza è che possa muoversi qualcosa sul fronte urbanistico, con il piano d’area delle Nord che è bloccato da anni e che “produce” i mostri di una città che cade in preda al degrado e all’abbandono.