La prima fase del precampionato del Varese si è conclusa con il precoce ma comunque positivo impegno in Coppa Italia all’Arena Garibaldi di Pisa. La sconfitta contro la formazione di Gautieri, tecnicamente superiore ma tatticamente in difficoltà al cospetto di Iacolino, ha lasciato ottime impressioni all’ambiente biancorosso.
Dopo dieci giorni di lavoro no-stop, l’esperto allenatore ha concesso tre giorni completi di riposo: il ritrovo è per giovedì al Franco Ossola (ore 15), dove la squadra si allenerà ogni giorno in preparazione delle amichevoli e della prossima stagione.
A riguardo, c’è un cambio da segnalare sul calendario della preseason: è saltato il triangolare con il Novara e la Folgore Caratese, motivo per cui il primo appuntamento post-Pisa sarà a Morazzone contro il Cerano (squadra di Eccellenza piemontese), il 10 agosto alle 17. In seguito, domenica 13, sempre alle 17 e sempre a Morazzone, si giocherà Varese-Verbano.
I giorni di lavoro sul campo procederanno di pari passo con i giorni di lavoro sul mercato: una piacevole novità è quella del possibile ritorno di Federico Zazzi. Il centrocampista classe 1997 (ora di ’97 il Varese ha solo Arca in rosa) è reduce dal ritiro e dalla preparazione con la Triestina di Beppe Sannino. La società giuliana, guidata da Mauro Milanese, ha proposto al centrocampista la possibilità di firmare un contratto da professionista per poi prestarlo altrove per trovare più spazio, dato che a Trieste sarebbe stato chiuso da giocatori più esperti nel ruolo.
Zazzi, che ha preferito declinare l’offerta, non ha negato l’opportunità di tornare a Varese: «Sì, certo: tornerei molto volentieri; ho sentito il direttore Merlin e c’è la possibilità che si trovi un accordo. Al momento ci sono stati dei contatti ma nulla di concreto, so che mister Iacolino mi apprezza e sarebbe un piacere essere allenato da lui».
Il mercato del Varese non ruota però soltanto attorno a Zazzi: l’infortunio di Vittorio Ghidoni obbliga i biancorossi a tornare alla ricerca di un laterale “under”, possibilmente un classe 1999, che consentirebbe a Iacolino di avere una scelta maggiore. La necessità di un under c’è anche in porta, visto che al momento, oltre a Frigione, al gruppo è aggregato il solo Andrea Scapolo (’98). Noto come Frigione a Pisa non abbia convinto (si riveda il secondo gol di Eusepi) è
comunque necessario almeno un altro estremo difensore che, sempre alla luce della prestazione di domenica, potrebbe essere il titolare nel ruolo. In più, in conferenza stampa all’Arena Garibaldi, mister Iacolino non ha negato di sognare l’arrivo di un altro “big” da aggiungere alla rosa. Insomma, se i primi segnali sono stati positivi, c’è comunque ancora del lavoro da fare sia sul campo sia nella costruzione della squadra. Perché, archiviata la coppa e chiuso il discorso ripescaggio, inizia ora la vera rincorsa alla Serie C.