A volte, per portare a casa un obiettivo, occorre prima sacrificare qualcosa. E questa qualcosa, nel trasporto pubblico castellanzese, ha significato taglio della cosiddetta linea gialla. E, alla richiesta del consigliere di “Castellanza al centro” del perché questa linea che serviva i bambini frequentanti la scuola sia stata tolta, il sindaco ha dato una risposta esplicita: al meno uno seguirà il più tanto. Cioè un deciso potenziamento e una razionalizzazione del servizio di trasporto pubblico cittadino.
Questo il quadro finale, ma con quali pennelli lo si realizzerà? Cerini lo ha spiegato subito appresso: «Stiamo portando avanti un discorso di razionalizzazione dei servizi con l’agenzia di bacino che comprende i territori di Varese, Como e Lecco – ha spiegato la prima cittadina – è un discorso partito da una loro richiesta per favorire l’ingresso di Castellanza in un ridisegno del trasporto pubblico; è vero, come dice Colombo, che vi è stato il taglio delle linea gialla ma questo ci permetterà di entrare in un discorso più ampio da cui il trasporto pubblico di Castellanza ne guadagnerà».
Insomma, è vero che si è dovuta sacrificare una linea ma, al tirar delle somme, il costo attuale si tradurrà in ampi benefici in un futuro non lontano. E, in più, si avrà una sorta di condivisione operativa, per così dire di “filosofia del trasporto” con un bacino territoriale di più ampie dimensioni. Questo significa, ha tenuto a precisare Cerini facendo scendere in campo un esempio, «che il trasporto urbano di Busto Arsizio potrà penetrare all’interno di Castellanza».
La distribuzione di linee e percorsi non sarà più frutto di un ristretto ambito di valutazione ma, appunto, del dialogo tra le tre province coinvolte in quest’agenzia di bacino. Per altro, in tutto il discorso, precisa ancora Cerini, «ci sarà una compartecipazione delle Ferrovie Nord». Il concetto che si è fatto strada sembra insomma essere limpidissimo: guardando oltre i suoi confini, Castellanza riuscirà a portare a casa risultati di cui il suo territorio trarrà ampio beneficio. «Riteniamo – ha aggiunto il sindaco castellanzese – che la scelta compiuta si rivelerà molto utile per il nostro Comune». E, siccome spesso l’unione fa la forza anche sul piano economico, il percorso avviato sembra profumare di buono anche in termini di risparmio di pecunia che ne deriverà.