Vandali in azione contro il camper di proprietà del comandante della stazione di Cuvio,: nella notte di Natale, infatti, ignoti hanno danneggiato il mezzo facendo esplodere delle bombolette da campeggio con un petardo.
I fatti si sono svolti intorno alle 23.30. Secondo una sommaria ricostruzione dei fatti, il camper del comandante di stazione si trovava in sosta in un parcheggio a una ventina di metri dalla caserma dei carabinieri. Per fortuna non ci sono stati feriti e i danni riportati dal camper non sarebbero molto ingenti.
Resta, tuttavia, la gravità di un gesto sul quale i carabinieri del Reparto Operativo di Varese stanno ancora tentando di fare piena luce. Il fatto quasi certo è che chi ha colpito sapeva perfettamente che il camper parcheggiato era di proprietà del comandante della stazione. Nel piccolo paese, infatti, tutti conoscono la proprietà di quel mezzo posteggiato: il camper del maresciallo sosta infatti abitualmente nello stesso posto.
La sera di Natale, stando alle prime informazioni, non c’erano altri veicoli parcheggiati in quell’area. Il camper del maresciallo Notturno era l’unico obiettivo possibile. Sempre stando alle prime informazioni, i responsabili del vile gesto avrebbero unito un paio di bombolette da campeggio grazie a un nastro adesivo. All’interno avrebbero piazzato l’innesco rappresentato da un grosso petardo, il classico “Magnum”, utilizzato per i botti di San Silvestro. A quel punto hanno acceso il rudimentale ordigno. Potrebbero averlo lanciato da un mezzo in corsa o più probabilmente sarebbe stato posizionato a terra dalla parte della portiera del guidatore. In pochi secondi il petardo è esploso danneggiando la parte anteriore del camper, ma senza produrre grossi danni.
Dai primi riscontri sono stati danneggiati una ruota e il paraurti. Il violento botto è stato avvertito distintamente, non solo dalla caserma, ma anche da molte altre parti del paese. I vandali, però, si erano già dileguati.
Della faccenda si stanno occupando i carabinieri del Reparto Operativo di Varese che hanno effettuato già in serata i rilievi. È molto probabile che chi ha agito avesse qualche motivo di rivalsa nei confronti del comandante. Il maresciallo Notturno è molto attivo sul territorio e per questo parecchio apprezzato dalla comunità per l’intensa attività svolta nel contrasto alla delinquenza su più fronti. Ed è tristemente probabile che proprio per questo motivo potrebbe essersi creato dei “nemici” che hanno voluto colpirlo.