Il mio cuore è là, a Gerusalemme

Paolo Bertocchi, capogruppo della lista Pd in consiglio provinciale, si svela. Tra Zucchero ed Estathè

1. Soprannome

Paul.

2. Età

35.

3. Professione

Funzionario regionale.

4. Innamorato?

Si, tanto.

5. Squadra del cuore?

Sono Juventino fino al midollo, dalla nascita.

6. Piatto preferito?

Uova e asparagi, pasta al pesto (quello fatto da mia mamma).

7. Sport praticato?

Sci di fondo e calcio. Ma il mio talento non è stato capito.

8. Destra o sinistra?

Democratico.

9. Mare o montagna?

Sia mare che montagna, e pure un po’ collina.

10. In frigorifero non manca mai…?

Una bottiglia di Estathé.

11. Vino o birra?

Vino, con saggia moderazione.

12. Non esco mai di casa senza…?

Tornare indietro a prendere qualcosa che ho dimenticato.

13. Vacanza ideale?

Colombia e Argentina.

14. La città del cuore e perché?

Gerusalemme. Un’esperienza profonda che lascia il segno.

15. Un sogno nel cassetto?

Esordire in serie A.

16. A che età la tua “prima volta” ?

Deve ancora arrivare. L’ultima volta che il mio rione ha vinto il Palio di Cunardo non ero ancora nato. Forza Filanda!

17. Personaggio storico preferito?

Vittorio Formentano, ideatore e fondatore dell’AVIS nel 1927.

18. Il libro che ha cambiato la tua vita?

I cavalieri della tavola rotonda.

19. Una canzone e un film?

Scegliere così una sola canzone e un solo film è impossibile, durante le feste però dico: canzone “Così celeste” di Zucchero e film “Love actually” di Richard Curtis.

20. Il tuo augurio per il 2017?

Che porti pace, quella vera. Ce n’è bisogno.