New York, 16 ott. (TMNews) – La giornata della protesta degli indignados di New York contro le banche e della manifestazione a Times Square ha visto decine di arresti, ma si è poi conclusa pacificamente con il ritorno a Zuccotti Park di gran parte dei dimostranti. Arrivato a un mese di vita, il movimento di Occupy Wall Street ha fatto ieri la sua comparsa nel cuore turistico di Manhattan. Alcune migliaia di persone – le stime sono divergenti – hanno raggiunto la piazza nel pomeriggio, arrivando in gran parte a piedi dal distretto finanziario a sud di Manhattan. Qui hanno manifestato per alcune ore, isolate da transenne e dalla polizia presente in forze con centinaia di agenti, anche a cavallo. Molti dei manifestanti non facevano parte del contingente di Zuccotti Park e sono arrivati a Times Square anche dal resto del paese.
La giornata era cominciata con la protesta contro Chase, la banca presa a simbolo della crisi per aver licenziato, dicono le cifre di Occupy Wall Street, 14.000 dipendenti dopo aver ricevuto 95 miliardi di dollari in fondi pubblici. Secondo la polizia 24 dei 74 arresti di ieri sono avvenuti proprio in una filiale Chase, dove decine di manifestanti si erano introdotti e che rifiutavano di lasciare. Gli altri arresti sono avvenuti per disordini e per aver abbattuto le transenne intorno a Times Square.
La manifestazione di ieri è passata anche per Washington Square Park, centro della zona universitaria intorno alla New York University. Qui si sono uniti al corteo centinaia di studenti che protestavano contro l’aumento delle rette universitarie. Lungo il percorso per Times Square anche qualche turista, invitato dai manifestanti a unirsi alla protesta, ha preso parte al corteo.
Venerdì era in programma lo sgombero di Zuccotti Park per consentire la pulizia della piazza, dopo la quale non sarebbe stato consentito il ritorno con sacchi a pelo e materassini. Una mossa considerata dagli indignados come un sotterfugio per smantellare l’occupazione, ma che poi non si è verificata dopo le proteste di alcuni politici locali che hanno chiesto al sindaco Michael Bloomberg di rimandare la pulizia del parco.
MAZ
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