Un avanzo di amministrazione da 220 mila euro, più altri fondi già accantonati che fanno lievitare la cifra a 320 mila euro, da mettere a disposizione dei tre Comuni, Bardello, Bregano e Malgesso, facenti parte dell’Unione Ovest Lago Varese, il cui consiglio si è riunito lunedì sera.
L’approvazione dell’assestamento di bilancio libererà nuove risorse da destinare alle esigenze del territorio e dei cittadino, in particolare nel campo della sicurezza, del sociale e della sistemazione delle fognature. Il consiglio dell’Unione ha anche eletto il nuovo presidente, che sarà per il prossimo biennio, il sindaco di Malgesso ; vicepresidente è stato eletto invece il neosindaco di Bardello mentre il primo cittadino di Bregano e presidente uscente dell’Unione sarà assessore.
Iocca si occuperà di Polizia locale e dei Servizi Sociali, Puggioni di Bilancio e Granella dell’Area Tecnica. «Per me è un onore e un piacere essere presidente dell’Unione e quindi di fatto il “sindaco” dei tre Comuni – afferma Iocca – dopo i primi due anni dove non sono mancati problemi, l’Unione sta dando i suoi primi risultati concreti alle esigenze del territorio e dei cittadini; il rapporto tra i tre Comuni che la compongono è
ottimo e le decisioni vengono sempre prese all’unanimità». L’Unione dei Comuni è svincolata dal patto di stabilità e riceve contributi dallo Stato e dalla Regione da impiegare per le esigenze del territorio. Nei prossimi mesi, il nuovo presidente si troverà a gestire un tesoretto da circa 320 mila euro. «Una parte dei fondi verrà destinata al potenziamento dell’impianto di videosorveglianza dei tre paesi – spiega Iocca – all’entrata e all’uscita dei tre Comuni verranno collocate delle telecamere per la lettura delle targhe dei veicoli in transito».
Sono previsti anche investimenti per la sistemazione delle fognature nei tre paesi, senza dimenticare i 120 mila euro del piano asfaltature e lo stanziamento di 25 mila euro per l’acquisto di due veicoli, uno destinato all’ufficio tecnico, l’altro ai servizi sociali.
«Siamo molto soddisfatti dell’Unione – conclude Iocca – perché riusciamo a dare risposte più immediate ai bisogni dei cittadini; il prossimo passo inevitabile sarà quello di arrivare alla fusione dei tre paesi dell’Unione in un unico Comune».