Finalmente Varese ride ma c’è troppa tensione

openjobmetis varese 85
centrale latte brescia 84

parziali: 25-16, 27-23, 13-19, 20-26

varese: Daniel 21, Casella 14, Robinson 15, Lepri, Diawara 11, Henderson 14, Okoye 2, Deane, Kangur 8, Affia, Balanzoni.  All. Pozzecco.

brescia: Fernandez 6, Cittadini 15, Bolis, Benevelli 2, Piantoni, Loschi 9, Passera 9, Vertova, Tomasello 2, Giammò 5, Brownlee 21, Nelson 14. All. Diana.

La rissa finale fra Kristjan Kangur e Alessandro Cittadini è quanto di peggio il Memorial Fabio Porta potesse offrire. Partita sospesa sull’80-80 a 2’02” dalla sirena, con gli arbitri che prima sembrano volerla chiudere lì, poi espellono i due protagonisti della brutta vicenda e portano a conclusione il match.

È finita 85-84 per la Openjobmetis sulla Leonessa Brescia, ma il siparietto violento non potrà non rovinare il ricordo di una serata che doveva essere soprattutto dedicata alla beneficenza, con l’offerta volontaria degli spettatori accorsi al PalaGorla a favore di Ail-Cestisti fino al midollo, per la lotta alle leucemie.

Per i 38 minuti nei quali è stata la pallacanestro a dominare la scena, e non la boxe, Varese ha mostrato due volti: efficace al tiro e straripante dal punto di vista fisico fino all’intervallo lungo, contro un avversario di categoria inferiore (A2 Gold); in netta sofferenza, con errori e amnesie, dall’inizio del terzo quarto, con Brescia capace di riemergere fino al sorpasso, fallendo poi la palla della vittoria.

Double face

Varese interrompe così la serie di cinque sconfitte consecutive, nonostante le assenze di Rautins e Callahan, pareggiate – a livello numerico – dal debutto in panchina del nuovo acquisto Deane e soprattutto dall’ingresso nelle rotazioni dell’aggregato Marshall Henderson.

Varese prende nettamente il comando del match, allunga fino al 14-4 e chiude il primo quarto sul 25-16, con una menzione particolare per le due triple di Casella. Brescia, leggerina e mica poco, subisce a livello fisico.

Nel secondo quarto timbrano il cartellino fra gli altri Henderson da una parte (due triple) e l’ex Marco Passera dall’altra (una bomba e due liberi). Varese allunga fino al +19 e poi va al riposo lungo sopra di 13, sul 52-39.

Nel terzo quarto i biancorossi perdono brillantezza al tiro: Kangur, Casella e Diawara cercano il bersaglio dall’arco, senza fortuna, e Brescia ne approfitta per riavvicinarsi addirittura fino al -4, sul 60-56.

Domani ancora Cantù

Due liberi e un canestro di Robinson più un punticino solo di Diawara riportano a +7 il margine al 30’. Una tripla di Brownlee riapre ancora il match a meno di 6’ dal termine, con Brescia che spaventa il PalaGorla quando Fernandez firma il -2.

È l’ospite Henderson a tenere a galla i biancorossi nella scarica di triple finali, con Brescia che addirittura comanda sull’82-84, quando ormai la partita ha già superato lo choc dei colpi proibiti fra Kangur e Cittadini. Varese replica con Diawara e un libero di Robinson e vince malgrado Casella non trovi a chi passare la palla, perdendo la rimessa, sull’85-84, a 20 secondi dal termine.

«Sono contento della vittoria perché ne avevamo bisogno – dice il Poz alla fine – ma troppa tensione dopo l’intervallo. Forse sono stato io a trasmettere nervosismo, e mi dispiace: riuscirò a trovare e dare maggior serenità. Chiedo pazienza alla gente, abbiamo giocato buona pallacanestro soprattutto in attacco per due quarti. Sono dispiaciuto sia per Kangur che per Cittadini. E stupito dalla loro reazione, perché non sono due attaccabrighe».

Già domani sera la Openjobmetis è attesa da un nuovo esame ben più complesso, nel derby-bis di questo precampionato contro Cantù, alle 21 a Jesolo.n

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