– Pasqua amara a Giubiano: ladri scatenati saccheggiano 13 auto in sosta e rubano la quattordicesima macchina. Una “strage” che ha rovinato la Pasqua dei residenti nelle zone di piazza Biroldi, via San Giusto e via Leonardo da Vinci. Sono questi i punti del rione divenuti epicentro di una vera e propria razzia. La scoperta è avvenuta nella domenica di Pasqua quando i proprietari delle vetture che risiedono tutti in zona sono scesi per prendere le macchine scoprendo lo scempio. «Inizialmente ho pensato ad un atto vandalico – racconta una delle proprietarie delle vetture assaltate – Nella zona circostante l’ospedale Del Ponte, in passato, si erano verificati diversi episodi simili. Un teppista si aggirava nella zona spaccando gli specchietti retrovisori delle macchine tanto per divertirsi. Mentre mi montava la rabbia, però, ho guardato bene con attenzione dentro l’abitacolo. Il cruscotto era stato praticamente “aperto”».
«Sportellini che nemmeno sapevo di avere erano lì davanti ai miei occhi e ho capito che era opera dei ladri. A me è andata bene: mi hanno rubato un vecchio giaccone e delle scarpe da jogging che avevo dimenticato sull’auto dalla corsetta della sera prima. So che ad altri sono spariti i navigatori». La mattina di Pasqua è stato uno stillicidio: a mano a mano che i proprietari delle vetture si svegliavano il conteggio delle macchine saccheggiate saliva.
Le vetture “scassinate” sarebbero per il momento 13 in tutto. Il numero potrebbe aumentare nelle prossime ore: qualche vittima potrebbe essere ancora fuori per il weekend pasquale e non aver ancora scoperto il danno subito. Dalle vetture è sparito di tutto: borse con articoli sportivi, navigatori, spiccioli, pacchetti di sigarette. I ladri hanno preso tutto ciò che hanno trovato. Chi ha avuto la peggio è il proprietario di una piccola monovolume: i balordi in quel caso si sono proprio presi la macchina.
Se è certo che a commettere il saccheggio siano certamente state le stesse persone, c’è il dubbio, seppur remoto vista la contiguità dei fatti, che a rubare la macchina possa essere stato un outsider. Eppure quella presa di mira è una zona frequentata: si trova a due passi da un ospedale dove il passaggio di persone è continuo. Eppure nessuno ha visto o sentito niente. Complice anche il buio che insiste su tutta l’area dopo il termine dei lavori al Del Ponte il cui cantiere illuminato 24 ore su 24 forniva una rassicurante luminosità alla zona. «Nessuno ha visto o sentito niente – conclude una delle vittime – Vero è che in molti in questi giorni hanno lasciato la città per qualche luogo di villeggiatura, ma è per vero che spaccare il finestrino di un’auto fa rumore in qualche modo». «Probabilmente hanno agito a notte fonda, aspettando che anche i più accaniti nottambuli rincasassero. Il viavai verso il Del Ponte è del resto molto più frequente in orario diurno, quando c’è il maggior accesso di chi va a far visita a qualche amico o familiare ricoverato. Di notte la situazione è più tranquilla. E il fatto che la zona sia tutto sommato non adeguatamente illuminata non aiuta e non lascia tranquilli».