Salvini e il caso dei cipressi: «Una questione politica»

«Quella sui cipressi? Ovviamente è una questione politica». Il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini, ospite nella serata di venerdì alla Festa di Buguggiate, ha anche rilasciato un commento sulla vicenda della protesta contro il taglio dei cipressi dei Giardini Estensi.

Un argomento che ha porta Varese alla ribalta nazionale. Interrogato dai giornalisti, Salvini all’inizio non vuole parlarne. «Da milanese non voglio venire a dare lezioni in casa altrui – ha detto – Ci sono i referenti del territorio che possono parlare di quest’argomento».

Ma, incalzato dalla domanda specifica, ammette: «Ovviamente si tratta di una querelle politica, visto il tempo che sta passando».

La battuta di Salvini si ricollega alla dura presa di posizione che, a livello cittadino, gli esponenti del centrodestra hanno già fatto nei giorni scorsi.

In particolare, il vicecapogruppo di Forza Italia è entrato a gamba tesa nell’argomento, accusando di politicizzazione quasi tutti coloro che hanno preso parte alla protesta.

«La protesta dei cipressi è una grande bufala creata ad arte per portare avanti grossi interessi politici, ben nascosti dalla lotta per la vita delle piante (tema assai caro alla maggior parte dei cittadini) – ha detto Cosentino in un comunicato stampa – non era difficile capirlo, bastava vedere chi sono le persone che hanno orchestrato a tavolino tutta l’operazione: tesserati Pd, gente vicino all’estrema sinistra e finti comitati civici composti da persone che, da anni, cercano di rientrare in politica poiché silurati tempo fa». Insomma, il centrodestra non sembra credere nella bontà dei cittadini (o almeno non proprio di tutti) che sono scesi in piazza a protesta contro il taglio degli alberi.

E, anzi, si vedono “minacciati” dalla possibile nascita di un soggetto politico che, sempre secondo la ricostruzione del centrodestra, andrebbe ad aggregarsi alla coalizione di centrosinistra.

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