Nuovo, da corsa, ringiovanito ma tutt’altro che acerbo. Il frutto Pallacanestro Femminile Varese, versione 2017/2018, alla vista si presenta sicuramente invitante, sintesi perfetta com’è (almeno sulla carta) di conferme importanti e arrivi promettenti. Per “l’assaggio” del campo, quello che sancirà la bontà delle impressioni e le raffronterà alla realtà, bisogna però aspettare ancora un bel po’: raduno il 28 agosto, ritiro a inizio settembre (un paio di giorni in località top secret, come sempre con l’obiettivo di cementare il gruppo e di sintonizzarlo subito sulle frequenze mentali giuste), prime amichevoli il 16 e 17 settembre (2° Trofeo WaV, con Calendasco e altre avversarie da definire).
Insomma ne manca. Anche e soprattutto per Lilli Ferri: «Ora come ora abbiamo davanti solo l’album delle figurine – afferma la coach, anima pragmatica se ce n’è una – Però siamo consapevoli di aver fatto un buon lavoro sul mercato: il roster è più giovane rispetto a quello dello scorso anno, ma non ha perso in esperienza: dalla nostra avremo elementi che sanno cosa significa giocare per traguardi importanti. Vogliamo essere una squadra veloce: la corsa, però, dovrà nascere dalla sintesi delle diverse caratteristiche delle nostre atlete, che si incontreranno nel gioco di squadra».
Occorre un passo indietro sulla campagna acquisti, ora che è finita. Perse Rossi, Quarantelli, Malerba e le sorelle Frantini, la Varese rosa ha messo nel motore Francesca Mistò, guardia classe 1995, ultime due stagioni in A2 a Costa Masnaga, e sua sorella Elena, esterno classe 1998, cresciuta tra Comense e Geas e sbocciata a Biassono: un colpo, quest’ultimo, valido sia per la serie B che per l’under 20.
La cernita dei lunghi non è stata da meno e ha portato alla corte di coach Ferri Sara Polato, altra classe 1998, prodotto di Costa Masnaga (ultima stagione in A2 a Carugate) e ottima giocatrice di 3×3 tanto da essere convocata in Nazionale per i Mondiali di specialità. Vicino a lei l’ultima arrivata risponde al nome di Marina Fumagalli, Villasanta e Calendasco nel suo recente passato, presentata così dalla sua futura guida: «Ha punti nelle mani ed esperienza nella categoria. È valida sotto canestro, ma predilige anche una dimensione esterna grazie al buon tiro».
Le nuove frecce, da unire alle consolidate Cassani, Luisetti, Bonfanti, Premazzi, Sorrentino e Biasion, armeranno un arco intenzionato a cercare di colpire ancora una volta il bersaglio più grosso, la promozione. Pur nella consapevolezza di una B lombarda sempre più competitiva e difficile da affrontare.