Enigma centrodestra in vista delle prossime elezioni: mancano meno di due anni, ma lo schieramento che si sta opponendo all’amministrazione comunale guidata da Samuele Astuti sta continuando a frazionarsi.
Ricomporre un centrodestra unito e solido sarà una missione complessa considerando le difficoltà che stanno attraversando le diverse liste che dovrebbero farne parte. L’ennesimo segnale è arrivato dall’ultimo consiglio comunale che ha segnato la nascita del gruppo misto con il neo entrato consigliere , subentrato a che negli ultimi giorni, rassegnando le dimissioni, ha aperto la grande crisi. Che ci fossero dei problemi era già evidente da tempo, ma negli ultimi giorni la situazione è precipitata.
Lo specchio della crisi di centrodestra è tutta nel consiglio comunale: i tre consiglieri dell’ex Pdl si sono divisi tra Nuovo Cento Destra (),(gruppo misto) e , formalmente ancora inserito nel Pdl ma che a breve dovrebbe confluire nel gruppo misto con Belloni. Con il Pdl morto e sepolto la scissione anche a Malnate è diventata realtà, ma in città chi non si rivede nei valori del Nuovo Centro Destra, ma neppure in quelli di Forza Italia, ha deciso di formare il gruppo misto che potrebbe in prospettiva originare una lista civica con orientamento di centrodestra.
In sostanza Forza Italia è fuori dal consiglio comunale, non potendo contare su nessun suo esponente. A proposito di confusione, in casa Pdl i dubbi regnano sovrani: nessun esponente effettivo in assemblea, ma soprattutto poche certezze all’orizzonte. Fino a qualche tempo fa si parlava della possibilità che il movimento potesse rinascere attraverso due nomi, per un motivo o per l’altro molto discussi in città: , nipote dell’ex sindaco, e , l’uomo che fece crollare la vecchia amministrazione di centrodestra guidata proprio dall’avvocato malnatese.
Da tempo si attende un segnale da Varese, ma finora non è arrivato un bel niente e Forza Italia continua a viaggiare senza un riferimento. Tra l’altro ci sarebbe da fare anche un grande lavoro di tesseramento considerando che secondo indiscrezioni gli iscritti a Malnate si conterebbero sulle dita di una mano. Situazione complessa anche tra i naturali alleati leghisti, commissariati e senza una sede ufficiale.
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