– Il bando “Capitale Naturale” della Fondazione Cariplo vuole contribuire a promuovere la conservazione del capitale naturale e della funzionalità ecosistemica delle aree naturalistiche ad elevata importanza per il mantenimento della biodiversità, all’interno del territorio di riferimento della Fondazione stessa. Sono quindi ammissibili i progetti da realizzare in Lombardia o nelle province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola.
Il budget del bando ammonta a 3,5 milioni di euro ed è prevista una richiesta di contributo alla Fondazione compresa tra 450mila e 750mila euro, comunque non superiore al 75% dei costi totali del progetto. Saranno sostenute proposte che promuovano la tutela del capitale naturale dell’area considerata, attraverso l’integrazione di interventi di conservazione della biodiversità e di connessione ecologica.
Il progetto per partecipare al bando, che il Comune di Varese sta elaborando in sinergia col Parco Regionale Campo dei Fiori e altri enti, punta a intervenire sui due PLIS provinciali più recenti, istituiti nel maggio 2016: il PLIS “Cintura Verde Sud Varese”, oltre 700 ettari al confine con i comuni di Buguggiate, Gazzada-Schianno, Lozza, Malnate, e il PLIS “Valle della Bevera”, circa 1.560 ettari nei territori di Cantello, Arcisate, Varese, Viggiù, Induno Olona e Malnate.
I PLIS, cioè i Parchi Locali di Interesse Sovracomunale, rivestono un’importanza strategica nella politica di tutela e riqualificazione del territorio, inquadrandosi come elementi di connessione tra il sistema del verde urbano e quello delle aree, permettendo la tutela di vaste zone a vocazione agricola, il recupero di aree urbane degradate, la conservazione della biodiversità e la valorizzazione del paesaggio.
A riguardo l’assessore all’Ambiente, , ha dichiarato: «Stiamo costruendo un grosso progetto per partecipare al bando “Capitale Naturale”. L’obiettivo è valorizzare aree naturalistiche importanti all’interno del PLIS “Cintura Verde” e del PLIS della Bevera. Sono due parchi locali che comprendendo ampie aree agricole e forestali, che presentano però punti molto interessanti. Oltre a “rinaturalizzarle” e sistemarle, puntiamo a dotarle di percorsi appositi con relativa segnaletica, rendendole fruibili dai cittadini per passeggiare e ad osservare flora, fauna e corsi d’acqua. In questo progetto abbiamo inserito anche la possibilità di una sentieristica specifica per la zona fra Casciago e Varese. Ora che il Parco del Campo dei Fiori si è esteso fino a Casciago e al lago di Varese, è nostra intenzione chiedere un finanziamento per la risistemazione di questo percorso didattico, rendendolo adatto alla frequentazione di cittadini e famiglie».