«Tutti coloro che durante le manifestazioni e le occupazioni hanno compiuto gesti illegali non resteranno impuniti». Queste le parole del Questore di Varese, Francesco Messina, che entra nel merito della situazione saronnese legata ai manifestanti del centro sociale Telos. ll collettivo anarchico, dopo lo sgombero dello stabile occupato a Saronno per diversi anni, ha iniziato una campagna di occupazioni illegali sparse e manifestazioni.
Messina ci tiene a precisare che in qualità di Questore ha competenze tecniche e operative nella garanzia dell’ordine pubblico. Queste competenze si dividono in due ambiti: attività di monitoraggio investigativa e attività di repressione in caso il dissenso svenga espresso violando le norme di legge. «Come Polizia di Stato dobbiamo garantire sia l’ordine pubbliche, sia la libertà di ognuno di manifestare il proprio dissenso in modo pacifico. E questo continueremo a farlo, ma violazione della legalità sarà trascurata. Garantire l’ordine pubblico significa anche sapere come e quando intervenire per uno sgombero, in modo tale da evitare tensioni inutili». Insomma, chiunque abbia commesso gesti illeciti all’interno di queste manifestazioni di protesta verrá identificato e risponderà personalmente del proprio comportamento.
Nel caso dei vari episodi di occupazione e cortei legati ai manifestanti del Telos, l’autorità giudiziaria competente è la Procura della Repubblica di Busto Arsizio che, nell’ultimo anno, si è vista recapitare ben 22 informative di reato nelle quali sono state denunciate 167 persone. «Queste persone si assumeranno la responsabilità delle conseguenze scaturite dalle proprie azioni che hanno violato alcune norme di legge». I reati contestati sono diversi: possesso di armi improprie in manifestazioni pubbliche,
manifestazioni non preavvisate, violenza, violenza privata, oltraggio in concorso a pubblico ufficiale, lesioni, violenza privata, danneggiamenti, occupazione di terreni pubblici e privati, interruzione di pubblico servizio, ricettazione, inottemperanza al foglio di via. «Non mi sento di dire che i manifestanti del Telos possano essere considerati pericolosi o abbiano messo a rischio l’ordine pubblico perché fino ad ora non è stato così. Di sicuro hanno creato diversi disagi alla città e hanno richiesto, in più occasioni, l’impiego di diverse unità della Polizia di Stato».
Nei 167 denunciati, non rientrano coloro che durante la manifestazione pubblica dello scorso sabato hanno imbrattato, deturpato, danneggiato il centro di Saronno. «Il nostro obiettivo – continua il questore Messina – era quello di garantire che non accadesse nulla di grave e l’abbiamo ottenuto. La manifestazione non era formalmente autorizzata ma gli organizzatori, seppure in forma anonima, ci avevano fatto pervenire un documento che indicava il percorso che è poi stato rispettato». Presenti 300 persone. «Almeno 120 erano provenienti da altre province quali Bergamo, Milano, Como Durante l’evento alcuni di questi soggetti hanno dato vita a comportamenti non proprio corretti, e su questo sono in corso delle verifiche». Verifiche che grazie all’asilo dei filmati girati da diverse videocamere, tra cui una posizionata sopra un elicottero che ha seguito la manifestazione dall’alto, porteranno all’identificazione di queste persone che verranno poi denunciate alla Procura di Busto Arsizio. «Alcuni avevano il volto coperto,ma verranno comunque identificati». Per monitorare la manifestazione di sabato, la questura di Varese ha messo in campo oltre 100 agenti.
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