Tunisia, 28 ott. (TMNews) – Rached Ghannouchi, leader del partito islamico che ha vinto le elezioni in Tunisia, ha riaffermato il suo “impegno nei confronti delle donne tunisine”, promettendo che non ci saranno passi indietro sul fronte delle conquiste di genere. Da parte di Ennahda è d’altronde arrivata un’apertura alle altre forze politiche per la “costruzione di un regime democratico”.
“Ennahda riafferma il suo impegno nei confronti delle donne di Tunisia per rafforzare il loro ruolo nel processo politico decisionale, con l’obiettivo di evitare qualsiasi passo indietro sulle loro conquiste” ha dichiarato Ghannouchi in conferenza stampa, facendo notare che 42 delle 49 donne elette nell’Assemblea costituente sono esponenti del suo partito.
Il partito islamico ha vinto le elezioni del 23 ottobre con il 41,47 percento dei voti, nove mesi dopo la caduta dell’ex presidente Ben Alì. In particolare, Ennahda ha ottenuto 90 seggi sui 217 disponibili nella nuova assemblea costituente. Il partito islamico ha preceduto, nelle preferenze dei tunisini, il Congrès pour la République, che ha ottenuto il 13,82 percento dei voti e 30 seggi, e il partito Ettakatol, che con il 9,68 percento avrà 21 rappresentanti.
“La democrazia è per tutti – ha dichiarato oggi Gannouchi in conferenza stampa – i nostri cuori sono aperti a tutti, chiediamo a tutti i nostri fratelli, a prescindere da quale sia il loro orientamento politico, di partecipare alla stesura della costituzione e all’instaurazione di un regime democratico”. “Non c’è stata una rivoluzione per distruggere uno Stato, ma per distruggere un regime – ha proseguito – siamo determinati a proteggere lo stato tunisino”. “C’è stata una rivoluzione in questo paese – ha insistito – la gente chiede un cambiamento di politica e di facce”. (fonte Afp)
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