– Troppe tragedie in acqua. E a seguito del verificarsi degli ultimi incidenti il presidente del Consorzio ETVilloresi Alessandro Folli lancia un appello invocando il divieto di balneazione e la sicurezza sulle Alzaie.«Abbiamo oltre 4 mila chilometri di canali su cui vigilare, in un territorio di 501 Comuni. Il nostro sforzo e quello di tutta la nostra struttura è già al massimo. Ma è evidente che non possiamo presidiare costantemente una superficie così ampia. Perciò al fine di evitare nuove tragedie, servono responsabilità e maggiore senso civico da parte di tutti. Aiutateci a prevenire nuovi drammi».
Negli ultimi giorni, complice anche l’intensa calura, si è andata via via aggiornando la mesta contabilità delle vittime ripescate nei Canali lombardi. Nella maggior parte dei casi i decessi sono dovuti a imprudenze e leggerezze; altre volte sono causati da vere e proprie fatalità. «Ma sta di fatto – rimarca Folli – che soprattutto dopo i fine settimana, ci troviamo a dover registrare una vero e proprio bollettino di guerra. Non si può andare avanti così».
Il Presidente del Consorzio ETVilloresi, a questo proposito, ricorda le azioni già avviate e quelle che presto si concretizzeranno. «Innanzitutto – spiega – mi preme sottolineare che c’è in essere da tempo una ordinanza con divieto assoluto di balneazione che vige lungo tutto il territorio del Canale Villoresi, al pari del Sistema Navigli. La cosa è risaputa, pertanto chi si avventura lo fa sempre a suo rischio e pericolo. Ciò detto, proprio perché non intendiamo fermarci qui, nello scorso giugno, siamo andati ad insediare a Robecco sul Naviglio il tavolo di lavoro dei Comuni del Naviglio Grande con l’obiettivo di porre in essere una serie di azioni in materia di sicurezza delle Alzaie e, appunto, rispetto al divieto di balneazione».
Si tratta di un modello replicabile di buone pratiche che si potrebbero estendere a tutti i Comuni consorziati e del Sistema Navigli. «Siamo convinti che questa interlocuzione, che presto sfocerà in un confronto allargato a Regione Lombardia, ci potrà consentire di avviare nuove preziose iniziative. Già dal prossimo settembre l’azione del tavolo entrerà nel vivo». Folli è convinto che sia necessario portare avanti in parallelo un’azione di prevenzione, con protocolli attuativi con i Comuni, le Polizie Locali e tutte le realtà che a diverso titolo operano su questo fronte. «Penso ad esempio alle Guardie del Parco del Ticino e alle Guardie Ambientali (GADIT), con le quali è già in essere una convenzione coi Comuni di Boffalora sopra Ticino e Robecco sul Naviglio. Contestualmente, però, occorre una forte azione educativa. In questo senso – conclude il presidente dell’ETVilloresi – deve essere letto il mio appello in questi giorni di inizio agosto: il miglior rimedio per frenare questa strage è il buon senso, usiamolo».