– Il suo predecessore aveva scelto di uscirne, lei, ora, è decisa a rientrarvi. Il sindaco di Castellanza afferma a chiare lettere che il comune da lei governato intende tornare nella famiglia dell’Azienda speciale Medio Olona. Ovvero nel sodalizio sovracomunale che eroga al territorio preziosi servizi di carattere sociale.
Certo, afferma l’attuale primo cittadino di palazzo Brambilla, non sarà cosa che possa avvenire dall’oggi al domani ma le basi si stanno gettando. Ma soprattutto esiste, nei pensieri del primo cittadino, una filosofia di fondo che non fa una grinza: la Valle Olona deve fare squadra e ciò è possibile se si lavora tutti insieme al di là delle differenze di campanile. E questo, afferma, in gran parte sta già avvenendo.
«La prospettiva futura è certamente di rientrare nell’Azienda speciale – esordisce Cerini – Ci sono alcuni passaggi da affrontare ma riteniamo che questo sia l’obiettivo da perseguire, con gli altri sindaci della Valle Olona abbiamo del resto già da tempo avviato collaborazioni su più fronti e quindi dobbiamo compiere un percorso che sia sempre più sinergico». Insomma, il ritorno di Castellanza nell’Azienda speciale è un aspetto di più ampi scenari di collaborazione che possono far marciare compatto il territorio vallivo.
Del resto il fatto che la città governata dalla giunta Cerini resti a margine della realtà sovracomunale non è certo privo del suo peso.
Non lo è perché Castellanza risulta una delle porte d’ingresso della Valle Olona in grado di realizzare un tessuto connettivo tra il territorio vallivo e le realtà di Legnano e Busto Arsizio. E non lo è perché il territorio castellanzese è il più popoloso di tutti quelli delle municipalità che compongono la valle. Ecco spiegato perché, nell’agenda Cerini, il ritrovare un posto al tavolo dell’Azienda speciale diventa uno step fondamentale. Nondimeno per il fatto che l’unione faccia la forza e quindi per l’opportunità di avere determinati servizi a costi più contenuti che percorrendo la strada solo per conto proprio.
«I discorsi che si devono definire – spiega ancora il sindaco castellanzese – riguardano lo Statuto e la nomina del nuovo direttore». Due discorsi che investono in pieno l’aspetto organizzativo dell’Azienda determinandone le linee di fondo e soprattutto la filosofia ispiratrice della sua azione. Sul discorso della necessità dei comuni vallivi di fare più squadra si era soffermato non più tardi di alcuni giorni fa anche , sindaco di Gorla Minore. La sua attenzione si era però puntata su alcuni servizi comunali come la segreteria, la Polizia locale, l’ufficio tecnico. Segni evidenti, tanto da Castellanza quanto da Gorla Minore ma non solo da loro, che la Valle Olona possiede un’identità propria spendibile al massimo grado per dare al territorio opportunità nuove.
E anche la rivendicazione di un’unicità in grado di differenziarla tanto da Legnano quanto da Busto Arsizio e di non farla essere soltanto un territorio inscatolato tra queste due macrorealtà.