Quello di Sandy Cane non è stato l’unico addio (o arrivederci) alla Lega Nord. Sempre nell’area degli ex Barbari Sognanti, ovvero i maroniani della prima ora che avevano contestato la linea bossiana tra fine 2011 e inizio 2012, troviamo in provincia di Varese altre fuoriuscite.
Anche se in realtà si tratta tutto sommato di pochi casi, seppure significativi. E soprattutto non di uscite volontarie, al contrario di quanto fatto dall’ex sindaca di Viggiù. A partire proprio da uno dei capofila, per non dire il principale, dei Barbari Sognanti, ovvero l’ex sindaco di Buguggiate Alessandro Vedani. Quest’ultimo fu il principale accusatore dei problemi delle linea bossiana nel partito, parlando apertamente al congresso provinciale del 2011. E tenne nei giorni successivi, proprio a Buguggiate, una riunione tra i “ribelli”.
Vedani nei mesi scorsi è stato colpito dal provvedimento di espulsione, dal momento che alle ultime comunali si era candidato in una lista avversaria a quella della Lega Nord, che ha sostenuto invece la sindaca uscente e riconfermata Cristina Galimberti. Con lui, sempre per lo stesso motivo, è stata espulsa l’ex vicesindaca Maria Pozzi, che aveva seguito Vedani, con alcuni altri ormai ex militanti, in questa avventura elettorale “concorrente” al Carroccio. Insomma, non problemi ideologici, ma legati a questioni amministrative negli enti locali, che comunque hanno causato l’espulsione.
Un altro personaggio vicino all’ala degli ex “ribelli”, colpita da provvedimenti disciplinari per altri motivi legati a questioni prettamente interne, è stata Giorgia Cantù, di Olgiate Olona.
In sostanza, durante la segreteria di Matteo Bianchi, iniziata a fine 2012, non sono state particolarmente numerose le fuoriuscite dal partito. E le due più eclatanti riguardano appunto Sandy Cane e Vedani. Quest’ultimo è stato poi anche candidato di punta alle precedenti elezioni regionali e senatore, anche se per un periodo ridotto.
In compenso, sempre sotto la segreteria Bianchi la Lega di Varese ha “riacquistato” uno storico militante, l’ex direttore di Telepadania Max Ferrari. Espulso addirittura nel 2006 per aver guidato la famosa contestazione alla linea del partito, con tanto di manifestazione di protesta dentro via Bellerio, Ferrari è tornato ufficialmente militante solo di recente, dopo la vittoria dell’ala maroniana dentro la Lega. Per il resto il Carroccio sembra ancora riuscire ad avere una base abbastanza fedele al partito, senza troppi movimenti. Ma sarà nei prossimi anni che si vedranno in maniera più evidente i risultati dei cambiamenti che il partito ha avuto negli ultimi anni.
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