Il secondo posto nel quadrangolare di Fabriano ha concluso ieri sera l’affannoso e sfortunato precampionato biancorosso.
Nella finalissima del torneo marchigiano, la Openjobmetis è stata infatti battuta nettamente per 79-58 dalla Sidigas Avellino, dopo aver invece colto venerdì sera in semifinale contro l’Aquila Basket Trento (81-59) il primo e unico successo di questa preseason contro una formazione di serie A.
Senza Kangur, rimasto a Varese per riprendersi dalla botta subita a un gomito, e senza Diawara e Daniel, tenuti a riposo, i ragazzi di Gianmarco Pozzecco (con Balanzoni, Deane e Callahan ad affiancare in quintetto i titolari Robinson e Rautins) hanno sofferto da subito il confronto con la squadra degli ex Vitucci, Bizzozi e Banks, chiudendo il primo quarto sotto 27-11.
Un distacco pesante – 16 punti – che Varese non è riuscita a ridurre nella seconda frazione, andando al riposo lungo sotto 47-31. L’intervallo non è servito a cambiare l’inerzia del match: Avellino ha controllato agevolmente aumentando addirittura, seppur di poco, il vantaggio: 60-42 il punteggio alla terza sirena. La Scandone ha tirato dritto fino alla fine e ha chiuso sul 79-58, ma il nuovo ko biancorosso non può non essere considerato, ancora una volta, il frutto delle tante assenze.
Venerdì sera contro Trento, invece, Varese era scesa in campo quasi al completo, recuperando per l’occasione il terzetto Daniel-Rautins-Callahan, tutti al rientro dopo gli infortuni che li avevano costretti a saltare alcune delle uscite precedenti. E proprio Callahan e Daniel, rispettivamente con 13 e 11 punti, erano stati fra i migliori in campo, superati fra i biancorossi solo dai 16 punti del solito, efficace Dawan Robinson.
Da domani, dopo la domenica di viaggio e riposo prevista per oggi, la squadra potrà finalmente lavorare al completo, in vista del debutto casalingo in campionato di domenica contro Cantù, ancora al momento fissato per le 18.15, in attesa di variazioni per la diretta televisiva.
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