Maltempo/ Fango e detriti nello Spezzino: ancora 7 i dispersi

Genova, 28 ott. (TMNews) – Palazzi sventrati, strade e case sommerse da fango e detriti, ponti crollati, macchine accartocciate, paesi isolati, senza acqua, corrente elettrica e gas. Dopo più di due giorni dalla terribile alluvione di martedì, in cui hanno perso la vita almeno 6 persone, l’estremo ponente ligure e la Lunigiana sono ancora in piena emergenza, anche se la situazione sta lentamente migliorando, in particolare sotto il punto di vista dei collegamenti.

Mentre si continua a scavare a mani nude tra i resti di paesi distrutti e a setacciare la costa alla ricerca di 7 persone ancora disperse, è stata infatti ripristinata, anche se su un solo binario, la circolazione ferroviaria tra Monterosso e Corniglia e anche l’autostrada A12 sta per essere riaperta nel tratto compreso tra Sestri Levante e Sarzana.

Le situazioni più critiche, secondo quanto riferito dal centro di coordinamento dei soccorsi allestito presso la prefettura della Spezia, si registrano in Val di Vara, dove alcune frazioni del paese di Rocchetta Vara sono ancora isolate e alle Cinque Terre, uno degli angoli più suggestivi della Liguria, che è stato letteralmente devastato da un fiume di fango. Vernazza, dove ha effettuato un sopralluogo il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, insieme al presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando e al prefetto della Spezia, Giuseppe Forlani, è raggiungibile soltanto via mare e non sono state ancora ripristinate le condutture dell’acqua e del gas.

Fos

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