Sicurezza nei cantieri edili, la sensibilizzazione inizia dai giovani. «Attenzione ad affidarsi ad imprese poco strutturate. In caso di incidenti anche il committente rischia sanzioni penali».
C’erano circa 300 ragazzi provenienti dalle classi quarte di sette istituti tecnici per geometri del territorio (il Facchinetti di Castellanza, il Daverio di Varese, lo Stein di Gavirate, lo Zappa di Saronno, il Torno di Castano Primo) sabato mattina ad Ediltek per la sesta edizione del concorso “La sicurezza, i giovani, il futuro”, organizzato dall’ufficio prevenzione della sede Inail di Varese, in collaborazione con il Cpt (Comitato prevenzione infortuni) di Varese e l’Ufficio scolastico provinciale.
Il tema di questa edizione era la sicurezza delle lavorazioni negli “spazi confinati”, che non sono altro che ambienti di lavoro chiusi, come trincee, cisterne, silos, cunicoli, ma anche sottotetti, scantinati o scavi con la presenza di gas, dove il rischio di incidenti aumenta (i casi di cronaca lo confermano) e occorre prendere precauzioni extra, ma anche saper gestire emergenze e soccorsi.
«Tutta la filiera dev’essere responsabilizzata su questo tema, troppo spesso sottovalutato – sottolinea , del Cpt di Varese – a partire dal committente, che rischia di rispondere penalmente e con sanzioni, se si affida ad un’impresa non adatta e non in grado di intervenire correttamente in queste particolari situazioni. Ecco perché è sempre consigliabile scegliere imprese strutturate invece che lavoratori autonomi che promettono prezzi stracciati».
L’incontro di ieri ad Ediltek, alla presenza di esperti tra cui un ex vigile del fuoco, è stato il lancio dell’iniziativa: ora il tema verrà sviluppato nelle classi, poi gli studenti potranno partecipate al concorso con un loro progetto individuale o collettivo, da consegnare entro il 24 novembre.
Per i vincitori, giudicati dal personale Inail e Cpt, ci sono in palio 4mila euro di premi alle scuole per finanziare visite d’istruzione.
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