New York, 29 ott. (TMNews) – Mentre New York ed il Nordest degli Stati Uniti si preparano all’arrivo dell’inverno, gli indignati di Occupy Wall Street organizzano l’ennesimo weekend di protesta. Ieri i manifestanti, vestiti da pirati, hanno pedalato da Zuccotti Park a Midtown in Manhattan per protestare contro l’avidità e la cupidigia delle corporation e delle grandi banche americane. Oggi prenderanno parte alla giornata mondiale di protesta per chiedere l’adozione della Robin Hood Tax (un’imposta dell’1% su tutte le transazioni finanziari e gli scambi di valute) in vista del prossimo summit del G20 a Cannes, in Francia. La protesta sembra più viva che mai, ma il primo, vero esame per valutare la consistenza del movimento deve essere superato adesso dopo l’arrivo del Generale Autunno.
Venerdì da Bryant Park, circa 300 dimostranti, divisi in due gruppi, hanno fatto marcia sulle sedi di alcune banche americane dove hanno lanciato degli aeroplani di carta verso i piani alti. Il loro obiettivo era di consegnare lettere contenenti le rimostranze del movimento agli amministratori delegati di JpMorgan Chase, Morgan Stanley, Bank of America, Wells Fargo e Citgroup. Nel frattempo, un altro gruppo di manifestanti vestiti da Robin Hood hanno marciato da Zuccotti Park alla statua del toro di Wall Street.
Oggi, gli indignati di Occupy Wall Street si uniranno alla giornata di protesta mondiale organizzata dalla rivista canadese Adbusters per chiedere l’adozione della Robin Hood Tax. Alle 11.30 trenta indignati travestiti da Robin Hood spiegheranno ai loro ‘Merry Men’ (il gruppo di briganti seguaci dell’eroe popolare inglese) i dettagli della tassazione proposta. Un’ora dopo, faranno nuovamente marcia sulle sedi delle grandi banche americane per poi, e alle 13 (le 19 in Italia) sulla sede della borsa newyorkese.
Stando al sito di Adbusters, lo scopo della marcia è di “mandare un messaggio (ai leader mondiali presenti al G20): vogliamo che eliminiate quei 1.300 miliardi di dollari, soldi facili, che vengono scambiati ogni giorno nel casinò globale. Quei fondi sono sufficienti a finanziare i programmi di assistenza sociale e le iniziative a protezione dell’ambiente di tutto il mondo”. La marcia segna anche l’82esimo anniversario crollo del mercato che diede inizio alla Grande Depressione.
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